9 ottobre 1963 - 2024

61° anniversario del Vajont

L’omelia del Vescovo durante la celebrazione nel cimitero di Fortogna per il 61° anniversario del  Vajont

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«Genti tutte, lodate il Signore, popoli tutti cantate la sua lode. Perché forte è il suo amore per noi e la fedeltà del Signore dura per sempre». Queste parole del salmo 116, pregate poco fa, sembrano infrangersi contro i ricordi più bui e più laceranti di questi luoghi drammatici e santi. Eppure dentro di noi non si spegne la convinzione che l’amore è forte oltre la morte, così come la fedeltà del Signore verso le sue creature non può che durare per sempre.

Sono i tanti bambini, giovani, adulti, anziani, di cui qui vi è memoria, a sfidare il nostro dolore e la nostra tristezza: «Genti tutte, lodate il Signore, popoli tutti cantate la sua lode». Il 19 gennaio scorso abbiamo compiuto un pellegrinaggio della memoria facendo visita a Papa Francesco. Lo sguardo commosso di ciascuno di noi, puntato sugli occhi accoglienti e ammirati di Francesco mentre gli stringevamo la mano, ha raccolto una sensazione profonda di liberazione interiore, di consolazione dello spirito, di tenerezza negli affetti. In tutto questo un fremito di risurrezione ci ha sfiorato come una promessa degna di fiducia da custodire e far crescere. Poco prima il Papa, con voce flebile ma nell’intensità del suo cuore, ci aveva salutati e ringraziati con queste parole:

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