Sabato 3 maggio 2025

A ricordo di monsignor Renzo Marinello

L’organo Chichi ha trovato collocazione nella cantoria della chiesa di San Rocco a Valle di Cadore

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Monsignor Renzo Marinello (+ 2 settembre 2016), è sempre stato cultore della buona musica, coltivando e valorizzando soprattutto il canto sacro come via di preghiera e di avvicinamento a Dio.

Proprio per questo, da parroco di Pieve, a sue spese aveva dotato la chiesa arcidiaconale di un organo Chichi: uno strumento non molto grande, ma capace di accompagnare con dignità le celebrazioni liturgiche. Il suo sogno era quello di restaurare l’organo principale della chiesa, gravemente danneggiato nei decenni precedenti. Tuttavia, costretto a far fronte a ingenti spese per il restauro della chiesa, il suo sogno non si era mai concretizzato. È toccato al suo successore, monsignor Diego Soravia, portare a termine l’atteso intervento che, proprio pochi mesi fa ha ridato alla chiesa di Santa Maria Nascente un organo splendido e rinnovato.

A questo punto il Chichi rimaneva “disoccupato”. Monsignor Marinello stesso aveva previsto che, quando l’organo principale fosse tornato in funzione, il piccolo organo da lui donato fosse riportato a Valle di Cadore, paese dove era nato il 3 novembre 1930. Grazie all’interessamento e al contributo dei familiari di don Renzo, nelle scorse settimane si è così portato a termine il lavoro di “trasloco” e l’organo ha trovato un’ottima collocazione nella cantoria della chiesa di San Rocco. Le dimensioni della chiesa sono perfette per lo strumento, che nella sera di sabato 3 maggio ha fatto sentire la sua voce sotto le mani sapienti del maestro Renzo Bortolot, che ha animato la santa Messa festiva.

Al termine della celebrazione, il parroco don Alessandro Coletti ha benedetto il nuovo strumento assieme a tutti coloro che, come recita la benedizione, “accompagnati dai suoi accordi armoniosi” con il canto renderanno lode al Signore. Un ringraziamento particolare è stato riservato a Francesco Zane, organaro, che ha seguito il trasporto e la riaccordatura dello strumento. La comunità ha accolto con molta gioia la bella novità che ha arricchito la chiesetta di San Rocco.


© Foto di Franco Olivieri