Ufficio scuola - 5-6 settembre 2025

Tempo prezioso di incontro, confronto, fraternità 

Il convegno «Tempo presente, speranze future. L’Insegnamento della religione tra sfide e opportunità»

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Il convegno diocesano annuale degli insegnanti di religione, svoltosi il 5 e 6 settembre a Cavarzano, ha rappresentato un appuntamento atteso e significativo. Il titolo scelto – «Tempo presente, speranze future. L’IRC tra sfide e opportunità» – ha fatto da cornice a due giornate intense, in cui i docenti non solo hanno ascoltato relazioni di spessore, ma hanno anche vissuto momenti preziosi di incontro, di confronto e di fraternità. Uno degli aspetti più belli e arricchenti è stato infatti proprio lo scambio personale e di gruppo, che ha permesso di rafforzare i legami tra colleghi provenienti da scuole e ordini diversi, riscoprendosi parte di una stessa comunità educativa e cristiana.

Tra i vari interventi, si è distinto per attualità e profondità quello di Gregorio Ceccone, che ha posto al centro il tema: “Educazione digitale e intelligenza artificiale: possibili strumenti di speranza per l’insegnamento?”. La sua relazione, accolta con grande interesse dagli insegnanti, ha mostrato come il digitale e l’IA non vadano guardati con paura, ma come strumenti che, se usati con responsabilità e senso critico, possono diventare alleati preziosi nel cammino educativo.

Le sue parole hanno dialogato idealmente con i dati dell’inchiesta presentata da Paola Bignardi, secondo cui soltanto un giovane su dieci frequenta ambienti ecclesiali. Una domanda inevitabile è sorta: gli altri nove dove sono? La risposta è evidente: i giovani abitano la rete, i social, gli spazi digitali. Proprio lì vivono relazioni, cercano risposte, costruiscono identità. Da qui la sfida – e l’opportunità – per gli insegnanti e per la Chiesa: non ignorare questo mondo, ma abitarlo con competenza, creatività e speranza.

Il convegno di Cavarzano ha così mostrato ancora una volta il suo valore: non solo occasione di aggiornamento, ma momento comunitario in cui i docenti di religione si ritrovano per leggere insieme i segni del tempo e immaginare il futuro. Un futuro che passa inevitabilmente attraverso le sfide educative del digitale, ma che, con passione e responsabilità, può diventare terreno fertile di nuove speranze.

Roberto Barbaresco