La comunità italo-brasiliana di Belluno rinnova la sua devozione a Nossa Senhora Aparecida presso la Parrocchia di Cavarzano (via Bortolo Castellano, 1), domenica 12 ottobre. La quarta edizione della festa inizierà con la messa in portoghese, alle ore 12.00, e proseguirà con un pranzo comunitario aperto a tutti. Per dare un’idea, nella regione del Veneto vivono oltre 5.700 italo-brasiliani, secondo l’ultimo rapporto pubblicato dall’Istat – Istituto Nazionale di Statistica.
La giornata del 12 ottobre, comincerà con la Santa Messa in lingua portoghese, celebrata da padre Nicivaldo Evangelista, sacerdote brasiliano, e continuerà con un pranzo comunitario nel salone parrocchiale, al quale ciascuno è invitato (ma non obbligato) a portare un piatto da condividere.
In Brasile, questa è una delle feste religiose più sentite dell’anno. Nossa Senhora è considerata rappresentazione di amore, protezione e speranza in Cristo. «Per questo, per il quarto anno consecutivo, abbiamo voluto portare questa celebrazione anche a Belluno. Sarà una festa piena di fede e gioia: tutti sono invitati a celebrare insieme l’amore del nostro Padre», sottolinea Josiane Cruz, una delle organizzatrici.
La storia. Trovata dai pescatori nelle acque del fiume Paraíba do Sul, nello Stato di San Paolo in Brasile, nel 1717, la piccola immagine di Nossa Senhora Aparecida è divenuta nel tempo simbolo di fede e speranza per milioni di brasiliani.
La tradizione racconta che fu rinvenuta in un periodo di grandi difficoltà, quando la pesca era scarsa e la popolazione soffriva la fame. Dopo il ritrovamento dell’immagine, però, il fiume si riempì di pesci in abbondanza.
Per renderle omaggio, i fedeli costruirono dapprima una chiesa e, più tardi, la grande Basilica che porta il suo nome e che ancora oggi accoglie milioni di cattolici in pellegrinaggio, devoti alla patrona nazionale.
La data del 12 ottobre non è casuale: coincide infatti con la giornata in cui tutto il Brasile celebra Nossa Senhora Aparecida, la sua patrona.
Marina Bortolossi
