Sabato 26 settembre finalmente ci siamo ritrovati in convergenza foraniale: è stato particolarmente emozionante radunarsi insieme dopo tanti mesi. Anche se i volti erano celati dalle mascherine, gli occhi parlavano e aleggiava davvero la gioia, certamente quella che dona lo Spirito Santo.
Dopo il momento di preghiera comunitaria, il nostro vescovo Renato ci ha illustrato gli Orientamenti pastorali 2020-2021. Il titolo è già molto esplicativo del cammino proposto: «Dal Vangelo la luce per condividere nuovi passi». Ricominciare la vita nelle nostre comunità con rinnovato vigore, partendo dal discernimento, ossia ascoltare, percepire in profondità cosa è successo durante la pandemia che stiamo comunque ancora vivendo.
In questo periodo prima dell’Avvento, siamo invitati a condividere nelle nostre parrocchie momenti di incontro e confronto, non solo nei Consigli pastorali, ma con tutte le realtà che sono operanti nelle comunità. Fare squadra e non isolarsi, perché abbiamo vissuto tutti la terribile esperienza isolante del lockdown. Insieme recuperare o approfondire le relazioni, la fraternità, prima di tutto tra parroco e consigli pastorali e poi con i gruppi che lavorano in parrocchia. C’è sempre un po’ paura e diffidenza nell’incontro con l’altro: lo vediamo come un untore perché così purtroppo ci fanno sentire. Compito della Chiesa è proprio rinnovare un clima di fiducia, con pazienza e disponibilità sempre nel massimo rispetto degli altri e delle disposizioni anti-covid. Le relazioni sono essenziali, solo una buona qualità dei rapporti umani può far risuonare l’annuncio del Vangelo.
Dopo questo periodo di discernimento, ci ritroviamo in convergenza foraniale e insieme penseremo a un cammino condiviso. Quello che davvero manca – e non solo causa pandemia – è proprio avere il tempo di conoscersi in modo approfondito e personale, perché ci si trova sempre per fare e dare, ma se prima non sappiamo chi e come siamo, non possiamo essere portatori di luce evangelica.
Stefania Canei