Centro Papa Luciani, 28 febbraio - 2 marzo

“Buona la prima!”

«La speranza non delusa delle donne», un ritiro al femminile a Col Cumano

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Dal 28 febbraio al 2 marzo al Centro Papa Luciani si è svolto l’incontro residenziale dal tema: “La speranza non delusa delle donne” che, dato il successo a detta di tutte le partecipanti, non potrà che qualificarsi come “prima edizione”. Ci siamo trovate, in una ventina, con l’unica prerogativa in comune: essere donne.

Chiara, Irene, Federica, Paola, Michela… ed insieme a noi Ester, Sifra, Pua, Anna, la Cananea… Sì, perché, attraverso le Scritture, erano vive e presenti alcune donne bibliche, così lontane da noi nel tempo, ma così vicine nella nostra essenza più vera.

Donne che tessono in profondità ed in silenzio le trame della vita, in maniera sottile, impercettibile, nascosta, invisibile, quasi “dietro le quinte” mentre la storia accade, quando in realtà ne sono protagoniste e decisive nel cambiarne il corso.

Donne che mettono a frutto le loro qualità per essere strumenti di speranza.

Il fascino ed il coraggio di Ester sono stati mezzo di salvezza per il suo popolo, le levatrici Sifra e Pua hanno custodito la vita contro ogni ordine, per compassione, senso di giustizia e solidarietà femminile, Anna è esempio di attesa infinita senza mai perdere la speranza e la Canaea mostra una fede così tenace che conquista.

Il progetto di Dio è andato avanti anche grazie a loro, ai loro gesti e alle loro parole, ai loro sì a ciò che sentivano nel cuore. Anche ciascuna di noi può contribuire, allo stesso modo: fare memoria del passato ci aiuta a guardare al futuro con speranza.

Abbiamo incrociato le loro storie con le nostre e le nostre tra di noi, creando una comunione profonda. Ci siamo confidate, dando voce ai pensieri del nostro cuore in libertà ed elevando in preghiera i nostri desideri, ciascuna accogliendo quelli dell’altra come fossero i propri, come per un bisogno innato di farci carico di chi ci sta accanto. Ci siamo prese il tempo per l’incontro con il Signore, per tornare a sentirci amate, uniche, irripetibili e preziose. È sulla certezza di questo sguardo d’amore che si basa la nostra bellezza più autentica.

Con occhi lucidi e parole singhiozzate ci siamo donate la parte più vera di noi, quella che a volte siamo portate a nascondere, ma che custodiamo e che, in fondo, muove ogni nostra azione.

Alla fine non potevamo che dirci reciprocamente “ti voglio bene”.

Un grazie di cuore a Lara Gallina per averci offerto il percorso psicologico e teologico su queste donne, Federica Miotto per averci guidate con passione nella spiritualità ignaziana e Irene Pilotto per i momenti di condivisione e la cura con cui ci ha accolte, in un’atmosfera di pace e serenità, ai piedi del Pizzocco, tra il cinguettio degli uccellini, i colori dei primi fiori della primavera alle porte e gli scoiattoli sui tetti: elementi rari che inducono a silenzio, rilassamento e contemplazione.

Chiara Zavarise