A Vicenza, 15-16 settembre 2025

Caritas, coordinare e formare

I vescovi del Nordest sul ruolo della Caritas e verso la Settimana di spiritualità familiare del 2026

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Il 15 e 16 settembre i vescovi della Conferenza episcopale del Triveneto si sono riuniti a Vicenza, presso la Casa Mater Amabilis delle Suore Figlie della Chiesa, per affrontare diversi temi di attualità ecclesiale e pastorale.

Dopo un confronto sugli sviluppi del Cammino sinodale delle Chiese italiane, i presuli hanno incontrato una delegazione della Caritas Nordest. L’incontro ha offerto l’occasione per fare il punto sulle attività di distribuzione degli aiuti alimentari, che coinvolgono numerose parrocchie e centri di ascolto, e sulla collaborazione con i Banchi alimentari delle tre regioni del Nordest. È stato ribadito il mandato ecclesiale affidato alle Caritas: non solo la gestione degli aiuti, ma soprattutto la promozione della carità, la corresponsabilità della comunità cristiana e la formazione all’accompagnamento delle persone e delle famiglie in difficoltà. «La Caritas – è stato sottolineato – è chiamata a coordinare e formare, sempre in dialogo con i servizi e con gli altri operatori».

La riunione ha ospitato anche fra Marco Vianelli, direttore dell’Ufficio nazionale Cei per la pastorale familiare, insieme ai coordinatori regionali della Commissione Famiglia e Vita. È stata presentata la prossima Settimana di spiritualità familiare, in programma dal 30 aprile al 3 maggio 2026 al Centro Carraro di Verona. L’appuntamento vedrà la partecipazione di centinaia di operatori di pastorale familiare provenienti da tutta Italia e sarà dedicato al tema dell’educazione affettiva e relazionale, a partire dal contributo della famiglia.

Un ulteriore aggiornamento ha riguardato la missione triveneta in Thailandia. Monsignor Giuliano Brugnotto, vescovo delegato, ha riferito sulla visita compiuta nella diocesi di Chiang Mai, dove operano quattro sacerdoti del Triveneto. È emersa la volontà di proseguire la collaborazione non solo attraverso la presenza di presbiteri fidei donum, ma anche con forme diverse di esperienza missionaria, form

tiva e di scambio reciproco tra le Chiese coinvolte.