Testimonianze giovani

Due fuochi al Giubileo

Anche i Fuochi scout FSE di Polpet e di Cavarzano tra i pellegrini a Roma per il Giubileo dei giovani

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail
Dal Fuoco “La sorgente” – Polpet

Partecipare al Giubileo per il nostro Fuoco “La sorgente” è stato molto più di un pellegrinaggio: un’esperienza interiore che attraversa il cuore, la storia e la fede. Ormai da quasi un anno ci stiamo preparando per questo evento; il momento in cui la città eterna si apre come un abbraccio ai pellegrini di tutto il mondo, tra cui anche noi, offrendo splendidi scorci su strade antiche percorse da speranze nuove.

Entrare per la Porta Santa di San Giovanni in Laterano, dopo ore di coda sotto un caldo sole, è un gesto semplice ma carico di significato ed é stato uno dei momenti più significativi. È come attraversare una soglia simbolica tra ciò che è stato e ciò che può essere: un invito al perdono, alla riconciliazione, alla pace.

Le chiese che abbiamo visitato risplendevano di una luce diversa durante il Giubileo. Ogni angolo di Roma diventava luogo di incontro, di silenzio, di preghiera. Ma anche di fatica, di domande, di sguardi sinceri tra sconosciuti che condividono lo stesso cammino spirituale e importanti occasioni di nuovi incontri e di rincontri con amici e amiche che solo in queste occasioni si ha l’opportunità di poter rincontrare e riabbracciare.

Abbiamo avuto anche la possibilità di partecipare ad un laboratorio musicale presso il Centro Musicale Muni. Tra canto, melodie e risate, ci siamo messe in gioco con le nostre storie, emozioni e idee. Insieme ad altri ragazzi, molti dei quali mai incontrati prima, abbiamo scoperto quanto la musica possa avvicinare, unire e farci sentire parte di qualcosa di più grande. Non abbiamo solo composto una canzone. Ogni strofa è nata dall’ascolto reciproco, ogni nota ha raccontato un pezzo di noi. In quel piccolo studio, tra strumenti e microfoni, abbiamo costruito relazioni vere, superando timidezze e differenze. È stato molto più di un laboratorio: è stata un’esperienza di prossimità, di condivisione e di crescita.

Il Giubileo è un tempo che parla a chi è in ricerca, a chi è ferito, a chi ha bisogno di trovare un senso. È un’occasione per fermarsi, per ascoltare, per ricominciare. E per noi giovani in cammino é un’occasione che desideriamo vivere e testimoniare con il cuore pieno di gioia.

Alla fine, quello che ci sentiamo di portare a casa da questa bellissima importante non sono solo le fotografie delle basiliche affollate o delle cerimonie solenni ma resta il ricordo di un incontro: con Dio, con gli altri, e forse soprattutto con sé stessi.

 

Dal Fuoco “Stella del Mattino” – Cavarzano

Il pellegrinaggio per il Giubileo dei giovani per il Fuoco “Stella del Mattino” è partito da Sappada e passando per la Val Visdende per giungere poi a Roma. Abbiamo camminato sulla via dedicata a Piergiorgio Frassati, per preparare il cuore agli incontri e ai momenti forti che avremmo vissuto a Roma, cominciando già lì a incontrare altri pellegrini e fratelli scout.

Gli incontri fatti sono ciò che più ci portiamo a casa, con rinnovata fiducia nel prossimo e nel mondo, con una luce di speranza per la quotidianità. Particolarmente toccanti sono stati per noi la testimonianza dei Reale presso il Campo Base degli scout d’Europa, la Riconciliazione vissuta in modo individuale ma condiviso con altri giovani presso il Circo Massimo, la veglia con papa Leone a Tor Vergata sabato sera. Momenti indimenticabili, che ci invitano a proseguire il Cammino ed essere segni di speranza anche nella quotidianità. Inoltre è stata opportunità di crescita e riflessione su di sé, in quanto persone che si mettono a servizio per un bene più grande.

Sono stati giorni di Strada, di Comunità, di Vita di fede arricchita dall’incontro con gli altri Scout e giovani di tutto il mondo, tempo prezioso da dedicare alle relazioni con gli altri e con Dio.