L’8 dicembre, alle ore 20, nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Bosco, sarà celebrata una Santa Messa per il cinquantesimo anniversario dell’arrivo del Cammino Neocatecumenale a Belluno, presieduta dal vescovo Renato. Un traguardo importante, raccontato e documentato nel libretto realizzato per l’occasione, frutto di un lavoro di ricostruzione storica attraverso testimonianze, foto e ricordi dei protagonisti.
Il Cammino Neocatecumenale nasce a metà degli anni Sessanta a Madrid e si diffonde presto in molte diocesi del mondo come itinerario di riscoperta del Battesimo, vissuto in piccole comunità che mettono al centro la Parola di Dio, la celebrazione eucaristica e la vita fraterna. È una proposta di fede rivolta agli adulti e alle famiglie, per sostenere un cammino di conversione nella concretezza della vita quotidiana.
A Belluno arriva il 27 ottobre 1975, quando nella Parrocchia Don Bosco – vivacissima realtà salesiana – si tiene il primo incontro di un ciclo di catechesi, annunciato come un “Corso catecumenale per adulti”. Quel piccolo seme, una comunità di una quindicina di persone nata il 20 dicembre 1975, ha dato origine nel tempo a più comunità, che hanno attraversato cinque decenni di storia parrocchiale.
I frutti non sono mancati: numerose famiglie che hanno ritrovato una fede adulta, giovani e adulti riavvicinati alla Chiesa, servizi pastorali vissuti con generosità e, soprattutto, tre vocazioni sacerdotali nate all’interno delle comunità, oltre a famiglie partite in missione all’estero. Un cammino che ha accompagnato generazioni, fino ad arrivare oggi alla terza.
La celebrazione dell’8 dicembre sarà un momento per ringraziare il Signore per questa presenza e per rinnovare la gioia di essere, come ricorda Papa Francesco, una Chiesa che “esce” e annuncia il Vangelo nella semplicità della vita di ogni giorno.
Giorgio Reolon
