I prossimi incontri
Ministri straordinari della comunione
«Perché i fedeli possano accostarsi senza difficoltà alla santa Comunione, è necessaria anzitutto una certa disponibilità di ministri che la distribuiscano (…). Perché dunque non restino privi dell'aiuto e del conforto di questo Sacramento i fedeli che, in stato di grazia e animati da buone disposizioni, desiderano partecipare al banchetto eucaristico, il Sommo Pontefice ha ritenuto opportuno costituire dei ministri straordinari» (Istruzione Immensae caritatis, 29 gennaio 1973).
Per rispondere a queste esigenza la Chiesa può dare mandato ad alcuni fedeli della comunità che, temporaneamente e straordinariamente, vivono questo servizio in collaborazione con il parroco. Coloro che esercitano un ministero nella Chiesa rispondono ad una chiamata. La scelta e l’istituzione dei candidati, quindi, va fatta soltanto in base alle vere esigenze pastorali (dimensioni effettive della comunità cristiana, numero dei malati e anziani), e non in funzione di eventuali attese personali, coinvolgendo in questa ricerca il Consiglio pastorale parrocchiale. Per la nostra diocesi il mandato è di 3 anni e deve essere rinnovato su richiesta del parroco. Tre sono gli elementi necessari per svolgere questo servizio:
- cammino di formazione: incontri curati dall’Ufficio diocesano per la liturgia per vivere il ministero in modo competente e consapevole;
- incarico della comunità: il parroco assieme al CPP chiede ad alcune persone adatte e formate di svolgere questo servizio per la comunità;
- mandato da parte del vescovo: affidamento del servizio e benedizione dei MSC da parte del vescovo.
A partire anche dalla Carta d’intenti (n.6) alcune indicazioni per la scelta dei MSC:
- si cerchi di formare un gruppo di MSC (evitando mandati individuali) a servizio di tutte le parrocchie in collaborazione;
- non siano impegnati in troppi altri incarichi pastorali (tenendo conto della regola generale per cui in ogni celebrazione una persona svolga uno e un solo compito!);
- siano disponibili a vivere in modo generoso e disinteressato il servizio con la fedeltà dell’incontrarsi periodicamente per formazione, programmazione, sostegno nell’esercizio e verifica;
- vivano una serena vita ecclesiale;
- nella scelta si considerino le possibilità reali (impegni, salute, età…) di vivere il servizio con quello che comporta; a riguardo, pur lasciando alla discrezione del Parroco la decisione ultima, si ritiene opportuno indicare nei 75 anni l’età massima per esercitare il ministero.
Materiali e documentazione
Riportiamo qui alcuni materiali utili per la formazione:
- Porsi accanto al malato. Sfida e opportunità per crescere insieme nella fede
- Eucaristia, servizio, giorno del Signore
- La comunione ai malati-Belluno-Feltre
- cosa fare e cosa no verso chi soffre
Qui sotto la scheda per i parroci per la richiesta di nuovo mandato o di rinnovo. I candidati presentati devono avere già partecipato agli incontri di formazione (i prossimi si terranno ad ottobre 2024). Nel caso di più parrocchie in collaborazione con diversi parroci è bene che uno faccia la richiesta a nome di tutti.
Cammino di formazione: viene richiesta la presenza a entrambi gli incontri di formazione.
“Gesù e i malati” - venerdì 19 gennaio ore 15.00-17.00 presso la parrocchia di Cavarzano (Belluno):
viene riproposto l'incontro per chi non ha potuto essere presente sabato 21 ottobre u.s.