Nella mattinata del giovedì santo, in Cattedrale, il Vescovo ha presieduto la Messa Crismale, attorniato dal presbiterio diocesano.
All’inizio della celebrazione ha ricordato quanti in quest’anno giubilare festeggiano un particolare anniversari di ordinazione: quanti sono stati ordinati nel 1965 e sono arrivati al 60° di ordinazione presbiterale (il vescovo emerito monsignor Giuseppe Andrich, don Attilio Menia Cadore, don Gianfranco Slongo e don Sergio Pellizzari); a festeggiare il 50° di ordinazione presbiterale è invece don Giuseppe De Biasio; giunge al 25° di ordinazione presbiterale don Alvise Costa.
Un pensiero riconoscente è stato riservato anche ai preti che, dalla Pasqua 2024 ad oggi, ci hanno lasciato: don Fabio Cassol (28 giugno 2024), don Mario Zanon (10 agosto), don Sergio Sacco (20 settembre), padre Gianfranco Pistore (25 settembre), padre Basilio Trivellato (20 novembre), don Lino Mottes (30 gennaio 2025), don Enrico Zasio (25 marzo 2025)
Nell’omelia il Vescovo ha ricordato:
In questa celebrazione particolarmente il presbiterio diocesano è invitato a rinnovare le promesse «a suo tempo fatte davanti al vescovo e al popolo santo di Dio», come recita il rito che fra poco faremo. Mi colpisce in particolare la formulazione della seconda domanda, dove la modalità con cui unirsi e conformarsi al Signore Gesù è definita “intima” e comporta il rinunciare a se stessi per rinnovare il proprio impegno che è verso la Chiesa. Senza la Chiesa il nostro ministero si svuota. La Chiesa è il grande dono di essere ancora amati da Cristo. E il nostro ministero in essa è possibile se “spinto dall’amore” e “assunto con gioia”.
Dopo l’omelia, ha invitato i presenti a rinnovare pubblicamente le promesse fatte il giorno dell’ordinazione. Di seguito sono stati benedetti l’olio dei catecumeni, l’olio degli infermi e il sacro crisma.
Prima della benedizione finale è stata data lettura alla lettera con cui il Vescovo indice la visita pastorale:
Nel mentre proseguiamo il Cammino sinodale delle Chiese in Italia e ci predisponiamo alla fase attuativa del Sinodo di tutta la Chiesa, voluta da papa Francesco, con questo atto indico la Visita pastorale che intendo compiere in tutte le comunità parrocchiali di questa nostra Chiesa di Belluno-Feltre nella ricchezza delle loro espressioni. La Visita pastorale si avvierà a compimento della fase di sperimentazione della collaborazione tra esse nella vita e missione pastorale, previsto per l’11 novembre 2025, conforme alla Carta d’intenti (8-10-2021) e alla Mappa delle collaborazioni in pastorale tra parrocchie (11-11-2022), prevedendo di realizzarla nel triennio della fase attuativa del Sinodo (2025-2028).
Una lettera, indirizzata a tutto il presbiterio, è pervenuta dalla Certosa di Vedana da parte delle Monache Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento: un atto di comunione spirituale che assicura il sostegno della preghiera.