Pasqua 2025, una tappa significativa nel cammino della Chiesa

Per proseguire il cammino pastorale

Lettera del Vescovo dopo le celebrazioni pasquali e la fine del pontificato di papa Francesco

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Dopo le celebrazioni pasquali, il vescovo Renato ha indirizzato alla comunità diocesana una lettera (clicca qui per il testo integrale), che invita a riflettere sul tempo presente e a proseguire con discernimento il cammino pastorale. Un testo articolato, in cui si intrecciano riferimenti ecclesiali, esperienze sinodali, prospettive pastorali e l’eco di eventi che hanno segnato la vita della Chiesa universale.

Il contesto pasquale è stato segnato dalla celebrazione della Risurrezione in una data comune a tutte le confessioni cristiane, mentre, sul piano ecclesiale, ha avuto una risonanza particolare la conclusione del pontificato di papa Francesco. Un momento vissuto con intensità e partecipazione diffusa. «È possibile chiederci: quali “segni dei tempi” Dio ci ha posto innanzi in questi primi giorni pasquali?», domanda il Vescovo nella sua lettera.

L’eredità di papa Francesco

Ripercorre quindi alcuni aspetti del ministero di papa Francesco, ricordando l’attenzione alle periferie della vita e la volontà di scuotere consuetudini pastorali consolidate. Fin dai primi giorni del suo servizio come Vescovo di Roma, egli si è distinto per la capacità di «avviare processi», più che per completare programmi. Il suo stile – osserva il Vescovo – non era orientato al risultato immediato, ma piuttosto all’apertura di cammini. «Siate vescovi capaci di iniziare le vostre Chiese a questo abisso di amore», aveva detto ricevendo in udienza i neovescovi nel settembre 2016.

Accanto a questa riflessione, il Vescovo propone anche uno spunto tratto da un editoriale di Avvenire firmato da Pierangelo Sequeri, che parla di una Chiesa “oltre le mura”, capace di includere figure tradizionalmente considerate ai margini: «La Chiesa di Gesù non si fa solo con quelli che “vengono in chiesa”». Un orizzonte che interpella, in modo particolare, il cammino sinodale avviato negli ultimi anni.

La seconda Assemblea sinodale delle Chiese in Italia

Un capitolo importante della lettera è dedicato alla seconda Assemblea sinodale nazionale, svoltasi tra il 31 marzo e il 3 aprile 2025. L’evento, pur avendo coinvolto circa 1000 delegati da tutte le diocesi 226 italiane, ha visto una larga e condivisa critica alla bozza iniziale contenente 50 proposizioni. Ritenute non all’altezza del cammino svolto, sono state oggetto di una revisione radicale. Da qui la decisione di rinviare l’approvazione definitiva a novembre, dopo una nuova Assemblea prevista per ottobre.

In questo contesto, il Vescovo sottolinea che il processo sinodale, nonostante le difficoltà, si è rafforzato, rendendo l’assemblea parte attiva del discernimento ecclesiale.

Verifica triennale delle collaborazioni parrocchiali

Un altro punto della lettera riguarda la fase di verifica del triennio di sperimentazione delle collaborazioni parrocchiali. Il termine previsto per la conclusione del processo è l’11 novembre 2025. Durante la riunione con i vicari foranei del 24 aprile, si è confermata l’importanza del confronto nei Consigli pastorali e del ruolo dei Coordinamenti foraniali.

Il processo si articolerà in più fasi, tra cui la revisione delle esperienze di collaborazione tra parrocchie, l’individuazione di criticità e l’elaborazione di priorità future. Ogni Consiglio pastorale preparerà un’assemblea parrocchiale da svolgersi entro il 30 settembre. L’obiettivo è duplice: confermare o rivedere il cammino intrapreso e favorire una partecipazione reale e consapevole delle comunità.

Un nuovo triennio pastorale

A livello globale, la Chiesa si prepara a una nuova fase sinodale (2025-2028), promossa da papa Francesco e coordinata dalla Segreteria del Sinodo. L’iniziativa coinvolgerà diocesi, conferenze episcopali e altre realtà ecclesiali, con l’obiettivo di accompagnare e valutare l’attuazione delle istanze sinodali. Il percorso culminerà nell’Assemblea ecclesiale del 2028, senza la convocazione di un nuovo Sinodo, ma come fase di consolidamento del cammino.

Formazione e spiritualità

Infine, la lettera ricorda alcuni appuntamenti formativi. L’8 maggio si terrà un incontro con Paola Bignardi, che presenterà il suo libro Metamorfosi del credere. L’evento è rivolto in particolare ad animatori e operatori pastorali. È prevista anche una tre giorni residenziale per presbiteri e diaconi, dal 10 al 12 giugno 2025, presso il Centro “Don Paolo Chiavacci” di Crespano del Grappa. Il tema proposto sarà un approfondimento sul cambiamento d’epoca e la sinodalità.

«Che il Risorto sia con noi. Buon cammino!», conclude il Vescovo. Un invito a proseguire con spirito pasquale e sinodale il cammino della comunità diocesana.