Il programma di #pensachefede 2025-2026

«Sentirsi a casa», un filo per il prossimo anno

Il Vescovo evidenzia «il desiderio di “sentirsi a casa” di un Dio che ha preso dimora tra noi»

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Per il terzo anno consecutivo, la diocesi di Belluno-Feltre e il Polo didattico bellunese dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Giovanni Paolo I”, propongono il ciclo di incontri #pensachefede, un percorso formativo che si interroga sulla fede nel suo farsi esperienza concreta, personale e comunitaria.

L’edizione 2025-2026 ruoterà attorno a un tema semplice, ma profondamente evocativo: «Sentirsi a casa». L’espressione richiama il desiderio universale di appartenenza: verrà esplorato da punti di vista diversi in una serie di appuntamenti settimanali, a partire da l 10 ottobre.

Come nelle precedenti edizioni, il percorso si svolgerà ogni venerdì sera, dalle 20.30 alle 22.05, presso il Seminario Gregoriano di Belluno, ma è confermata la possibilità di di seguire le lezioni anche a distanza, opzione che intende raggiungere soprattutto le zone periferiche del nostro territorio montano.

Il tema sarà affrontato in chiave interdisciplinare, toccando ambiti diversi: dalla teologia alla sociologia, dalla filosofia al diritto, dall’ecologia all’arte, con l’intento di aprire spazi di riflessione comuni. Al centro, l’idea di “casa” come luogo di radicamento, ma anche come simbolo di apertura, ricerca, esilio e ritorno. Una casa che non si chiude, ma che si offre come dimora in costruzione, vissuta nella responsabilità e nella fraternità. Come scrive il vescovo Renato nella sua introduzione, «sentirsi a casa rappresenta un’esperienza che ci è cara». Ma conclude: «sarà possibile anche ricercare il desiderio e l’attesa di “sentirsi a casa” di un Dio che ha preso dimora tra noi».

Il programma prevede quattordici incontri. Il 10 ottobre il ciclo sarà aperto da don Stefano Didonè, docente di teologia fondamentale a Treviso e Padova, con una riflessione sulle «storie di giovani in fuga dalla religione ma non da Dio». A seguire, Cecilia Cremonesi (di Trento) affronterà il tema dell’appartenenza alla Chiesa come possibile “casa” per i giovani, con l’interrogativo: «Casa mia, casa tua, che differenza c’è?».

Il ciclo proseguirà con altri esperti bellunesi: don Davide Fiocco (24 ottobre) spiegherà i confini della Chiesa secondo sant’Agostino; Ugo Chinol (31 ottobre) illustrerà le tracce di appartenenza nel diritto ecclesiale; don Diego Puricelli (7 novembre) tratterà alcuni percorsi di ecologia integrale tra responsabilità, giustizia e speranza; don Mirko Pozzobon (14 novembre) commenterà la lettera agli esiliati di Geremia; e Monica Longi (21 novembre) parlerà sul tema della casa nel Vangelo di Marco. Il 28 novembre, una tavola rotonda instaurerà un dialogo con le altre confessioni cristiane presenti sul territorio diocesano.

Dopo la pausa di Avvento-Natale, il percorso riprenderà con don Rinaldo Ottone (9 e 16 gennaio) sul tema «Il profumo della casa»; il 23 gennaio il liturgista don Alex Vascellari considererà la chiesa come «casa di Dio e casa dell’uomo». Quindi il 31 gennaio il filosofo trevigiano Lorenzo Biagi offrirà uno sguardo antropologico sul desiderio di casa e al tempo stesso sulla spinta a fuggire. Il 6 febbraio Giulia De Pra, referente diocesana, illustrerà l’esperienza del Cammino sinodale in Italia dal 2021 al 2025. Infine il 13 febbraio, il ciclo si chiuderà con l’intervento del vescovo Renato intitolato «Una Chiesa in cerca di casa».

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il depliant allegato a questa pagina, oppure scrivere all’indirizzo pensachefede@chiesabellunofeltre.it o telefonare al numero 0437 950008 nei seguenti orari: martedì e giovedì dalle 17.30 alle 19.30, sabato dalle 8.30 alle 10.30.