Dal 12 al 14 febbraio 2025

Un confronto sulle scelte di vita

Un vicendevole incoraggiamento tra la vita monastica e la prospettiva del ministero ecclesiale

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Dal 12 al 14 febbraio, i quattro seminaristi della nostra diocesi, accompagnati dal vescovo Renato, hanno trascorso alcuni giorni presso il monastero delle monache agostiniane di Pennabilli, in provincia di Rimini, sede della diocesi di San Marino-Montefeltro. Il legame tra questo monastero e alcuni sacerdoti della diocesi è consolidato da tempo, in particolare nel ricordo di don Francesco Silvestri, che vi soggiornò durante la sua malattia.

Marco Lenzi, seminarista originario della parrocchia di Vodo di Cadore e attualmente al primo anno di formazione teologica dopo un periodo propedeutico, così racconta l’esperienza vissuta nel monastero: «Abbiamo partecipato alla liturgia delle ore con le monache, che ci hanno anche presentato le loro attività lavorative svolte nei laboratori del monastero, parte integrante del loro carisma. Inoltre, è stato veramente piacevole e significativo confrontarci con loro su temi legati alla fede e alle scelte di vita, in particolare quelle che ci accomunano. Questa esperienza ci ha permesso di riflettere sul presente e sul futuro della nostra diocesi».

Anche il vescovo Renato ha condiviso alcune riflessioni sull’incontro: «Abbiamo vissuto due intense condivisioni con le 14 monache agostiniane. Abbiamo visto come il lavoro sia vissuto come esperienza creativa di comunità; nel pomeriggio, poi, abbiamo parlato delle scelte di vita, e tutti hanno partecipato raccontando il proprio percorso. Ne è nato un confronto originale, con uno scambio di esperienze tra la vita comunitaria del monastero e quella del seminario, con la prospettiva del ministero. Infine, ci siamo soffermati sulla realtà della nostra Chiesa di Belluno-Feltre, affrontando il cammino sinodale che stiamo vivendo in sintonia con le altre Chiese italiane».

Non poteva mancare una parola di gratitudine, come ha sottolineato ancora Marco: «Un sentito grazie al Signore per questi intensi giorni di condivisione, preghiera e amicizia».