Investire nella formazione è sicuramente investire sul futuro. L’educazione è uno dei “terreni più fecondi” per seminare speranza e coltivare sogni di autenticità per far crescere giustizia e pace. Va in questa direzione l’intesa siglata da Caritas Italiana e dal ministero dell’Istruzione nei primi giorni di aprile. È stato infatti firmato il nuovo Protocollo d’intesa triennale alla presenza del ministro Giuseppe Valditara e del presidente di Caritas italiana, monsignor Carlo Redaelli, che favorisce le attività per «educare alla pace, alla mondialità, al dialogo, alla legalità e alla corresponsabilità attraverso la valorizzazione del volontariato e della solidarietà sociale».
L’intento è quello di proseguire e rafforzare il rapporto di collaborazione tra sistema scolastico nazionale e la rete delle Caritas, con l’obiettivo di «diffondere e articolare in interventi concreti tra i giovani il valore della solidarietà sociale, la creazione di legami solidali per costruire comunità inclusive basate su una cultura dell’incontro». Si legge ancora nel comunicato stampa:
«I giovani costituiscono una risorsa importante e per questo Caritas se ne prende cura: in loro le comunità respirano la voglia di vivere, la speranza per un mondo più giusto, la generosità del dono. In una società in cui cresce il numero degli adolescenti chiusi nelle proprie stanze, dove i contatti sono limitati all’universo virtuale, Caritas Italiana richiama l’attenzione sull’urgenza di stringere alleanze per fare fronte comune alla complessità delle dinamiche giovanili. S’intende così contribuire alla formazione integrale dei giovani, favorendo la loro crescita come cittadini consapevoli, attivi e responsabili, capaci di costruire comunità inclusive e solidali».
Il ministero s’impegna a diffondere i contenuti del Protocollo tra le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e a favorire il coinvolgimento degli Uffici scolastici regionali e delle scuole nelle iniziative condivise. La Caritas Italiana s’impegna alla condivisione con le Delegazioni regionali e le Caritas diocesane, favorendo attività di promozione della cultura del volontariato e della corresponsabilità sociale.
Gli Uffici di pastorale della nostra diocesi, in particolare nel settore IRC e Caritas, già in dialogo su questi temi, individueranno possibili ambiti di collaborazione con le scuole del territorio.