Lettera del vescovo Renato alla "Chiesa sorella"

Grazie alla diocesi di Vittorio Veneto

Gratitudine per la generosa colletta in favore della popolazione colpita dall'alluvione

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Belluno, 13 dicembre 2018

Carissimo Vescovo Corrado,

desidero rivolgermi, nella persona del suo Pastore, alla Chiesa sorella di Vittorio Veneto per farmi portatore di gratitudine e di apprezzamento per il ponte di solidarietà che avete realizzato nei riguardi di questa nostra terra e delle sue comunità a seguito del rovinoso maltempo che ha flagellato frazioni e paesi -soprattutto nelle vallate e in montagna- il pomeriggio, la sera e la notte del 29 ottobre scorso.

A poco più di un mese dall’accaduto, su invito premuroso e solerte di te, Vescovo Corrado, la Diocesi di Vittorio Veneto, con le sue parrocchie e comunità religiose, ha consegnato il frutto della generosa raccolta di 82 mila e 828 euro alla nostra Chiesa di Belluno-Feltre per la popolazione colpita e bisognosa di aiuti essenziali e di primo intervento, soprattutto a livello di famiglie e di realtà lavorative locali.

In questi giorni la nostra Diocesi è impegnata, attraverso la capillarità delle parrocchie, a registrare i bisogni reali e immediati che non possono attendere interventi più complessi e strutturali.

Siamo già impegnati come Diocesi con il Fondo welfare e identità territoriale, costituito con il coordinamento della Provincia, tra realtà e istituzioni che intendono promuovere il bene della nostra popolazione, in particolare di chi è più in difficoltà.

Ci assumiamo l’impegno di portare a compimento l’intento con cui la Chiesa di Vittorio Veneto ha mostrato solidarietà con la nostra terra.

In questo tempo di Avvento il vostro gesto è un Vangelo di carità che ci dà le vere dimensioni del Natale. Senza l’attesa e la gestazione dell’Avvento non si può neppure riconoscere la nascita di Gesù Cristo.

Nello spirito di fraternità che ci rende “prossimi” anche nel territorio, a te, Vescovo Corrado, unitamente a tutta la Chiesa di Vittorio Veneto, il mio e nostro grazie arricchito dall’augurio di Natale.

+ Renato Marangoni