Domenica 13 gennaio a Trento

Nuovo passo per i nostri seminaristi

Presenti i familiari e gli amici di Caviola e di Santa Giustina

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Un Messia fuori dalle aspettative. E’ quello che l’Arcivescovo di Trento, mons. Lauro Tisi, ha presentato commentando il brano del Vangelo di Luca nella festa del Battesimo di Gesù, che chiude il periodo liturgico del Natale. Un Messia che si distanzia dall’immagine attesa e ammirata di un’ascetica esemplare come il Battista, il quale rivela la sua grandezza proprio nel riconoscersi “acqua” rispetto a questo fuoco che sta per venire e che rivela la bellezza infinita di Dio. Un Messia che non ci cela, ma anzi si confonde nella folla e, mescolandosi con essa, rivela che la salvezza non è  nè sopra nè altrove ma cammina nel mezzo e chiama ciascuno di noi – forse ancor più in quest’ora della storia – a scoprire che non ci si afferma schiacciando gli altri ma servendo. Una monizione forte contro una tentazione, che non risparmia nemmeno le nostre comunità cristiane assetate, anzi mancati – tuona ancora l’Arcivescovo – proprio di una dimensione di preghiera che le metta sotto la Parola e, alla luce di questo, faccia loro scoprire la bellezza di un Dio che è a nostro servizio e aiuta ciascuno a servire i fratelli.

Sono alcune suggestioni che fanno riflettere e che ben si accompagnano al clima di festa che ha caratterizzato la celebrazione di conferimento del ministero di lettore e di accolito a due dei nostri seminaristi: rispettivamente, Andrea Canal di Santa Giustina e Sandro De Gasperi di Caviola, insieme ad alcuni compagni e ad altri candidati al Diaconato permanente della diocesi trentina. Una festa arricchita dalla presenza di tanti amici e familiari, preti e giovani accorsi a gremire la cappella del Seminario Maggiore e stretti intorno a questi giovani, chiamati sempre più a seguire il Messia che questo Vangelo ha rivelato nell’essere -più che fare- il servizio che la Chiesa  oggi loro affida.