È un’esperienza sempre significativa e particolarmente suggestiva quella della Via Crucis, che da Domegge sale all’eremo dei Romiti. Sono più di dieci anni che si rinnova, l’ultimo venerdì di quaresima, prima dell’inizio della Settimana santa. Un appuntamento che ormai si può definire sempre più comunitario. Un salire, stazione dopo stazione, posizionate su apposite nicchie che, tra canti e preghiere, aiuta a meditare le varie tappe della via della croce percorsa da Gesù. Si uniscono così fatiche, domande, piccole e grandi croci di tanti.
Anche quest’anno un significativo numero di persone provenienti dalle parrocchie di Domegge, Vallesella e Calalzo, ma anche da altre parrocchie vicine, ha ripercorso il cammino meditazione dopo meditazione, lette dai presenti, partecipando anche concretamente, con un po’ di sacrificio, nel salire fino alla cappella di san Giovanni Battista.
Quest’anno, per l’impossibilità del parroco a partecipare, si sono attivati i parrocchiani nell’animare il momento di preghiera, segno di collaborazione e di condivisione che fa davvero piacere. All’arrivo non è mancato un buon te per rifocillare i presenti preparati da Barbara, gestore dell’eremo.
Una parola di gratitudine a tutti coloro che hanno partecipato e animato questo bel momento di preghiera quaresimale.