A Matera dal 22 al 25 settembre il 27° Congresso Eucaristico Nazionale

A Matera, nel segno del pane

Torniamo al gusto del pane; per una Chiesa eucaristica e sinodale

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

La Chiesa italiana si appresta a vivere il 27° Congresso Eucaristico Nazionale, che avrà come sede Matera, nei giorni dal 22 al 25 settembre 2022. L’annuncio della partecipazione di papa Francesco nella giornata conclusiva di domenica 25 settembre, ha rappresentato un ulteriore richiamo, speriamo non solo mediatico, all’evento che coinvolge tutte le comunità cristiane che sono in Italia.

Il tema dell’evento ecclesiale a Matera

Ogni Congresso Eucaristico Nazionale propone un tema ecclesiale, richiamato dal logo, oggetto di riflessione prima e durante i giorni della celebrazione. Il tema scelto per il Congresso di Matera è: «Torniamo al gusto del pane. Per una Chiesa eucaristica e sinodale». L’appuntamento di Matera è stato definito dal Consiglio episcopale permanente della CEI «parte integrante del cammino sinodale delle Chiese in Italia, in quanto manifestazione di una Chiesa che trae dall’Eucaristia il proprio paradigma sinodale». Se Chiesa e Sinodo sono sinonimi – come affermava Giovanni Crisostomo – entrambi hanno nell’Eucaristia la fonte della comunione, il principio della missione e il sostegno per il cammino. La prassi celebrativa e la riflessione teologica ci insegnano che anche Chiesa ed Eucaristia non si possono pensare se non fortemente unite attraverso la partecipazione alla mensa di Cristo, quando secondo le parole di sant’Agostino, «fatti membra del suo corpo, siamo trasformati in colui che abbiamo ricevuto». Lì, Eucaristia e Chiesa appaiono così strettamente congiunte da essere l’unico Corpo di Cristo. A fare da filo rosso alle giornate sarà, dunque, il tema del “pane” che richiama quello della comunione, della partecipazione e della missione, in un’ottica di conversione ecologica, pastorale e culturale.

Il logo del Congresso Eucaristico Nazionale di Matera

Il logo è definito da una circonferenza, la quale contiene al suo interno gli elementi che esprimono simbolicamente i contenuti del Congresso Eucaristico Nazionale. La circonferenza in sé rappresenta il fulcro del tema, ovvero il Pane eucaristico. La circonferenza aperta, i dodici chicchi di grano e le foglie rappresentano i dodici apostoli e l’apostolato di ogni battezzato nella direzione di una comunione di una “Chiesa in uscita”, come ospedale da campo. Nel logo, in basso, viene riportato il “pane di Matera” con le tre gobbe ricavate dal triplice taglio trinitario con tre colori cromatici diversi che indicano gli stessi elementi necessari, perché ogni pane possa essere pronto e gustato: acqua, terra, fuoco. Il profilo dei Sassi di Matera e la croce del campanile richiamano la Chiesa locale che accoglie quella italiana per celebrare il Congresso. Una città fra le più antiche del mondo, con oltre 150 chiese rupestri, piccola ma capace, alla luce dell’esperienza di “capitale europea della cultura” del 2019, di accogliere anche cinquantamila persone in un solo giorno.

Storia e significato dei Congressi Eucaristici Nazionali

L’esperienza ecclesiale dei Congressi Eucaristici è prevista dal libro del Rituale Romano “Rito della Comunione eucaristica fuori della Messa e Culto Eucaristico” (edito per l’Italia nel 1973). Nell’ultima parte riservata ai Congressi eucaristici si afferma:

Sosta di preghiera e di impegno. I congressi eucaristici, introdotti in tempi recenti nella vita della Chiesa come manifestazione tutta particolare del culto eucaristico, si devono considerare come una “statio” cioè una sosta d’impegno e di preghiera, a cui una comunità invita la Chiesa universale, o una Chiesa locale le altre Chiese della medesima regione o della stessa nazione o del mondo intero, per approfondire insieme un qualche aspetto del mistero eucaristico e prestare ad esso un omaggio di pubblica venerazione, nel vincolo della carità e dell’unità. Tali congressi devono essere quindi un segno autentico di fede e di carità, per la piena partecipazione della Chiesa locale e la presenza rappresentativa delle altre Chiese (n. 105).

È evidente quindi lo scopo di incrementare la comprensione e la partecipazione al mistero eucaristico in tutti i suoi aspetti: dalla celebrazione al culto fuori della Messa, fino alla irradiazione nella vita personale e sociale. Il primo Congresso eucaristico internazionale si è tenuto a Lille in Francia nel 1881. L’ultimo, il 50°, si è tenuto nel 2016 a Cebu nelle Filippine. In Italia il primo Congresso eucaristico nazionale si è tenuto a Napoli nel novembre 1891 con il tema: “Difesa dell’Eucaristia e del suo culto”. L’ultimo, il 26°, si era tenuto a Genova nel settembre 2016 con il tema: “A tutti sei venuto incontro”. Le sedi di questi congressi nazionali hanno interessato un po’ tutto il territorio. Le date degli eventi non hanno corrisposto a una scadenza fissa negli anni.

Coinvolgimento della Chiesa di Belluno-Feltre

Tutte le diocesi italiane sono “convocate” per il congresso eucaristico. Anche la Chiesa di Belluno-Feltre sarà rappresentata da una delegazione formata dal direttore dell’Ufficio per la liturgia, don Alex Vascellari, e con lui ci saranno due giovani. Le comunità cristiane e i singoli fedeli si sentiranno in sintonia e comunione spirituale con gli eventi che segneranno le giornate di Matera. Per tutti sarà la occasione per riflettere, ancora una volta, sulla grande realtà dell’Eucaristia. A Matera converge la Chiesa italiana, da Matera, nel cammino sinodale, riparte la Chiesa italiana con il pane che rimanda a quello eucaristico, «il pane della vita»: «Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno» (Gv 6,48.51).

Giuliano Follin