A Vedana la giornata delle claustrali

Martedì 21 novembre alle ore 7.30 la Messa solenne con il Vescovo e i parroci del vicinato

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Dopo aver celebrato l’8 settembre la Natività di Maria Santissima e quattro giorni dopo, il 12, la festa del suo Nome, il ciclo mariano celebra il 21 novembre la Presentazione al tempio di Maria. Questo fatto è celebrato in Oriente dal V secolo ed è legato alla dedicazione della chiesa di Santa Maria Nuova in Gerusalemme nel 543. Il rito romano ricorda l’evento come una memoria, mentre quello bizantino inserisce questa festività tra le dodici festività maggiori. Nelle zone che furono soggette alla Repubblica Veneta, la festa è ricordata soprattutto come quella della Madonna della Salute, istituita dalla Serenissima nel 1630 e osservata solennemente in tutto il suo territorio, come ex voto per la fine della famosa peste di cui parla anche il capolavoro manzoniano.

Nel 1953 papa Pio XII volle che fosse riconosciuta come “Giornata delle Claustrali”, dedicata alle persone che nella Chiesa vivono la missione di una preghiera incessante. Nella nostra diocesi il segno più eloquente della vita di clausura è la Certosa di Vedana, che da qualche anno è “Monastero Nostra Signora del Ss. Sacramento e SS. Marco e Bruno (Certosa di Vedana)”.

Martedì mattina alle ore 7.30 il vescovo Renato e alcuni preti del vicinato parteciperanno alla celebrazione eucaristica con le monache come segno di gratitudine della Chiesa di Belluno-Feltre, per la presenza delle monache Adoratrici del Santissimo Sacramento. La loro è una presenza discreta, che tuttavia diventa per tutti noi un segno di cui siamo grati, per il loro servizio di preghiera costante che viene svolto ogni giorno anche per noi.