Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7.35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua Chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino.
Cardinale Kevin Joseph Farrel
Ci ha sorpreso e spiazzati, in un primo momento, la notizia di stamane.
La morte di Papa Francesco ci addolora. Ripensando alla sua celebrazione della Pasqua di Risurrezione di ieri, cogliamo il mistero di questo suo morire. Dalla Loggia della Basilica di San Pietro ha potuto benedire la sua Città e il Mondo. Poi è sceso tra la gente e ha voluto immergersi nel Popolo di Dio raccolto nella piazza. Lo ha attraversato in lungo e largo. Sembrava che quella sua discesa e quel suo passare in mezzo non smettessero mai. Poche le parole sospirate con fatica, ma nitide e affettuose: erano di benedizione e di augurio pasquale. Poi il suo silenzio, mentre con lo sguardo attento e i brevi cenni delle mani portava a compimento il suo donarsi.
Il Signore della vita lo ha sostenuto fino a questo suo supremo abbraccio universale: con i poveri, i semplici, gli ultimi, i piccoli, i giovani, gli anziani, gli ammalati, i discepoli, le sorelle e i fratelli tutti…
Dal Popolo di Dio radunato in quella stessa piazza aveva iniziato il ministero di Vescovo di Roma, chiedendo per sé preghiera e benedizione.
Noi ora siamo consapevoli di quanto Vangelo Francesco ci ha donato. Ci ha sollecitati a condividerlo con gioia. Il nostro dolore per lo stacco terreno di questa morte è ineffabilmente trasfigurato dall’orizzonte di speranza che egli ci ha fatto intravedere, in particolare in questo Giubileo e dalla passione per la Pace tra i popoli che non ha smesso di additare come responsabilità da parte di tutti.
E ora il suo essere tornato alla casa del Padre si fa per noi motivo di fede, di intercessione, di gratitudine, di cuore rinnovato, di affetto, di fraternità.
Come Chiesa di Belluno-Feltre, ci raduneremo in preghiera in particolare con la celebrazione dell’Eucaristia in Cattedrale, mercoledì 23 aprile, alle ore 20.00. La celebrazione sarà trasmessa in diretta sul Telebelluno (canale 75 dei digitale terrestre).
Belluno, 21 aprile 2025
+ Renato Marangoni
L’omelia del Vescovo durante la celebrazione in suffragio
(a cura di Luigi Guglielmi – L’Amico del Popolo)