Avvento di fraternità

Metterci in ascolto dei fratelli e delle sorelle

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L’Avvento che sta per iniziare suggerisce, come da tradizione, un percorso che contempli una riflessione e un impegno per la vicinanza ai poveri e l’assunzione di una responsabilità condivisa. Dopo la III Giornata Mondiale dei Poveri, appena celebrata il 17 novembre scorso, le nostre comunità sono chiamate a rendere testimonianza della speranza cristiana a partire dalla vita quotidiana e dalle attività della pastorale ordinaria.

Gli O.P. 2019-2020 ci invitano a cogliere i segnali delle luci, anche piccole ed esili, accese nel nostro territorio, per incoraggiare le comunità cristiane nella via della missione: sono le luci dei luoghi dell’ascolto, dei servizi di distribuzione di alimenti, di vestiario, dei luoghi di accoglienza, le luci di una carità discreta e quotidiana, che cerca di non deludere le istanze dei poveri.

Il tempo che prepara al Natale è tempo di grazia per rinnovare l’attenzione verso quanti in mezzo a noi non riescono a far fronte alle necessità quotidiane. Che cosa possiamo fare?

  • Per cominciare, metterci in ascolto dei fratelli e delle sorelle che vivono nella difficoltà, per progettare poi, come comunità cristiana piuttosto che come singole persone, il sostegno e l’accompagnamento di cui hanno bisogno. Per questo stanno nascendo dei servizi segno, i Centri di ascolto, all’interno di alcune convergenze foraniali, con l’obiettivo di accogliere le persone, ascoltare le loro necessità, e operare a nome e su mandato della comunità per consentire loro di ritrovare dignità e serenità di vita.
    I Centri di ascolto foraniali potranno sostenere l’impegno delle parrocchie, anche quelle più piccole, nell’aiuto alle persone bisognose. Per questo potrà essere utile anche una giornata di sensibilizzazione e di coinvolgimento della comunità, particolarmente nella terza domenica di Avvento, il 15 dicembre, “Giornata della carità”, nella quale sottolineare con la riflessione e la preghiera l’urgenza di venire incontro alle necessità dei poveri. Le offerte raccolte in quella giornata saranno utilizzate per questo scopo e, dove già sia nato o stia per nascere un centro di ascolto foraniale costituiranno una risorsa preziosa a favore delle persone più fragili del territorio. Nelle altre foranie, in attesa che nascano nel prossimo futuro queste opere segno, le offerte raccolte potranno essere utilizzate all’interno della comunità per i bisogni più urgenti.
  • Inoltre, in questo tempo nel quale il freddo comincia a farsi sentire e vi sono persone che rischiano di non trovare un rifugio per la notte, parrocchie e privati possono segnalare a questo ufficio la loro disponibilità ad accogliere qualche persona per il periodo invernale, venendo così incontro ad alcuni bisogni essenziali. La Caritas diocesana non farà mancare il proprio sostegno, qualora richiesto.

Buon cammino di Avvento! Un fraterno saluto,

Belluno, 25 novembre 2019

diac. Francesco D’Alfonso
Direttore Caritas diocesana