Firmato a Palazzo Chigi il Protocollo tra il Governo e la CEI

Dal 18 maggio celebrazioni con il popolo

Entrerà in vigore lunedì 18 maggio 2020

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Carissimi,

ci ha raggiunto il comunicato stampa n. 37/2020 dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali con cui la Segreteria Generale della CEI presenta il Protocollo firmato congiuntamente a Palazzo Chigi dal Presidente della CEI, il card. Gualtiero Bassetti, dal Presidente del Consiglio dei Ministri e dal Ministro dell’Interno, con un titolo tanto atteso: Dal 18 maggio celebrazioni con il popolo.

Non servono giri di parole per manifestare la contentezza che sia avvenuto questo passo nel cammino arduo e faticoso della fase 1 di Covid-19 e dell’inizio della fase 2 di cui abbiamo appena iniziato il percorso. Siamo soprattutto riconoscenti del fatto che sia avvenuto in un clima di accordo e di vicendevole comprensione tra tutti i soggetti di responsabilità direttamente coinvolti.

Come Chiesa appassionata a questo nostro Paese, confermiamo il nostro serio e volonteroso impegno a tradurre l’accordo in testimonianza di fede, di speranza e di carità, nell’adesione alle condizioni e norme di salute pubblica che questa particolare situazione di pandemia richiede.

Siamo consapevoli che il passaggio ora da compiere è gravido di responsabilità. Le nostre Comunità parrocchiali insieme a tutto il nostro Presbiterio si dedicheranno con attenzione, rispetto, comprensione reciproca e cura vicendevole ad attuare il bene possibile. Occorrerà pazienza nel non pretendere il tutto da subito. Cercheremo insieme di concretizzare quanto Papa Francesco ha rilevato: «Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca […] tutti chiamati a remare insieme».

Desidero rassicurare, in particolare, i parroci e con loro tutti i presbiteri che si cercherà al più presto di definire meglio le condizioni enunciate nel Protocollo per prepararsi al 18 maggio in cui inizierà ferialmente la celebrazione dell’Eucaristia con il concorso di popolo.

Faremo nei prossimi giorni una serie di incontri per comprendere meglio le condizioni per iniziare le celebrazioni. C’è un confronto da fare internamente, ma anche con le Diocesi del Triveneto oltre che nel contesto della Conferenza Episcopale Italiana.

In particolare sulla igienizzazione delle chiese, raccomando di non prendere iniziative che non siano quelle indicate da chi ha competenza sui beni culturali. Ho già concordato con l’Incaricato regionale per i beni culturali e l’edilizia di culto di stendere un mini-protocollo per le operazioni di igienizzazione. Non è finora prescritta nessuna sanazione che comporti il coinvolgimento di ditte specializzate in questo.

Anche su eventuali acquisti cumulativi di materiale necessario, attendete indicazioni dalla Curia.

Un cordiale “a risentirci”.

Belluno, 7 maggio 2020

+ Renato, vescovo