Nella mattinata di giovedì 4 aprile, presso il Centro Papa Luciani a Santa Giustina, si è tenuto il terzo incontro del neo-costituito Consiglio presbiterale per il quinquennio 2019-2023. All’ordine del giorno aveva particolare evidenza la verifica e l’approfondimento circa l’esperienza “Lievito di fraternità”, che ha interessato e coinvolto l’intero presbiterio negli incontri zonali durante gli anni pastorali 2017-2018 e 2018-2019. Strumento per la condivisione è stato l’omonimo opuscolo curato dalla CEI, con cui si intendeva offrire uno strumento sia per la formazione permanente del clero, sia per la necessità umana e quindi anche del presbitero di “narrarsi” ed “ascoltarsi”.
I delegati di zona appartenenti al consiglio hanno riferito sul clima con il quale si sono svolti gli incontri, ponendo tutti in evidenza la schiettezza e l’autentica fraternità emerse. Senza dubbio, il risultato dell’esperienza sprona a mantenersi sulla strada intrapresa, riconoscendo sempre più come doverosa da parte del presbiterio la propria formazione spirituale, umana e teologica. Proprio per questo alcuni consiglieri hanno indicato l’opportunità di incontri con figure, che possano offrire ulteriori stimoli di riflessione da sperimentare poi nelle varie realtà. Tutto questo è finalizzato a gettare basi solide e “umane” nell’ottica della collaborazione fra parrocchie, sulla quale si stanno confrontando i diversi ambiti della vita diocesana.
Infine, si è provveduto all’elezione del gruppo di parroci previsto dal diritto canonico, chiamati in caso di necessità a coadiuvare il Vescovo in eventuali casi di rimozione dei parroci.