Cronaca del pellegrinaggio diocesano

Diario da Lourdes

Dal 2 al 7 settembre, presieduto dal vescovo Renato

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Lunedì 2 settembre

Nel pomeriggio sono giunti a Lourdes i circa 200 partecipanti al pellegrinaggio diocesano indetto dall’Unitalsi. Pur consapevoli che il viaggio sarebbe stato faticoso, tutti sono partiti senza timore, con gioia e speranza. Già in serata si è tenuta la prima celebrazione, la santa Messa di apertura del pellegrinaggio. Un po’ provati dal viaggio, pellegrini sani e ammalati, barellieri sorelle e volontari si sono riuniti nella cappella di San Giuseppe. Il vescovo Renato ha presieduto la celebrazione, attorniato dai dieci presbiteri partecipanti al pellegrinaggio.

Prima della benedizione finale si è svolto il rito della benedizione di consegna dei “segni del servizio”. Tutti i presenti si dispongono ad accogliere l’invito ad essere testimoni di misericordia, di pazienza e di gioia.

 

 

Martedì 3 settembre

La prima giornata completa a Lourdes inizia di buon ora con la Via Crucis per il personale e i pellegrini sul Calvario in montagna. Alle ore 9.45 l’appuntamento centrale della giornata, la santa Messa per i pellegrini italiani alla grotta. La Messa è presieduta da mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, con altri vescovi piemontesi e il nostro vescovo Renato. Molti i sacerdoti che concelebrano. L’area della grotta è affollata da ammalati, personale di assistenza e pellegrini. Una partecipazione corale rende palpabile la fede dei presenti. Occhi commossi, sguardi assorti nella preghiera fanno capire che è un luogo speciale dove ci troviamo.

Nel pomeriggio l’appuntamento con la celebrazione penitenziale comunitaria con la Confessione e assoluzione individuale. A don Simone Ballis il compito di proporre l’omelia che aiuta a preparare i fedeli presenti alla Riconciliazione con Dio. Alle ore 18.00 ancora un appuntamento alla Grotta per la recita del Rosario, che viene trasmesso anche su Tv2000. Alle ore 21.00 la giornata si conclude con la partecipazione alla suggestiva fiaccolata aux flambeaux. Tante voci, lingue diverse recitano il Rosario, ad ogni decina le fiaccole si alzano al cielo al canto dell’Ave Maria di Lourdes. Con questa bella esperienza di universalità della fede si conclude la giornata.

 

Mercoledì 4 settembre

«Canti il vostro cuor, esulti nel Signor, la vostra ricompensa è grande su nel ciel». Questo canto gioioso accoglie tutti i partecipanti alla Messa internazionale delle ore 9.30 del mercoledì. Essi sono numerosi, sia pellegrini, sia sacerdoti che concelebrano con l’Arcivescovo di Torino, il nostro Vescovo, altri vescovi e prelati. Gli ammalati come di consueto sono disposti a formare un grande semicerchio vicino all’altare della grande basilica sotterranea di san Pio X. La partecipazione e il raccoglimento sono grandi e la Liturgia viene vissuta in tutta la sua solennità. In questo contesto, pur appartenendo a culture diverse, ci sentiamo di abbracciarci in un solo Dio nelle diversità. Al termine della celebrazione, una lunga processione, accompagnata da canti e preghiere, si porta alla grotta con la reliquia di santa Bernardette dove si recita la preghiera dell’Angelus.

Alle ore 17.00 i pellegrini vivono un significativo e prolungato tempo di onore, lode e adorazione dell’Eucaristica. All’invito del sacerdote «Gesù cammina con noi! Camminiamo con Lui!», prende il via la processione eucaristica, che tra canti e preghiere di tutti i fedeli – partendo dalla prateria e attraversando l’explanade – giunge fino alla basilica di san Pio X. Qui, dopo un tempo di adorazione eucaristica silenziosa, il Vescovo passa benedicendo col Santissimo Sacramento tutti i presenti.

 

Giovedì 5 settembre

Giornata densa di appuntamenti. Alle ore 6.30 nella Cappella del Salus, il personale con alcuni pellegrini pregano con le Lodi del mattino. Alle ore 8.30 i pellegrini di Belluno Feltre si trovano nella basilica di santa Bernardette per la Messa di ringraziamento per le varie vocazioni ricordando gli anniversari di matrimonio, sacerdozio e vita consacrata.

La lettura del vangelo secondo Luca ci dice che Simone e gli altri Apostoli hanno gettato le reti inutilmente fino a perdere la fiducia; ma credendo all’esortazione di Gesù, hanno riprovato e avuto successo. Meditando su questa pagina del Vangelo, possiamo credere anche noi all’esortazione di non mollare mai. Dobbiamo avere il coraggio di rigettare le reti come ha fatto Simone. Durante questa celebrazione sono stati ricordati e abbiamo pregato per i nostri seminaristi e per le vocazioni al sacerdozio, alla vita consacrata e alla vita matrimoniale.

Nel tempo che ci separa dal pranzo e fino all’ora dell’appuntamento pomeridiano i malati e pellegrini che desiderano hanno il tempo per acquistare ricordi da portare ai propri cari e amici e per fare la forte esperienza del bagno alle Piscine.

Alle ore 16.00 alla prateria meditiamo la Via Crucis, al termine della quale alcuni malati ricevono il sacramento dell’Unzione dei malati. La serata, ultima a Lourdes, viene dedicata ad un po’ di festa insieme. Diamo tempo ad alcune testimonianze con intermezzi canori. Concludiamo festeggiando don Lino Del Favero che quest’anno sta compiendo il suo cinquantesimo pellegrinaggio a Lourdes.

 

Venerdì 6 settembre

È l’ultima giornata che i quasi 200 pellegrini della Diocesi di Belluno-Feltre trascorrono nella città di Maria. Poi con i vari mezzi e orari con cui sono arrivati si ritorna alle proprie case. È il tempo delle consegne: alla Vergine ciascuno consegna le varie intenzioni che porta nel cuore e quelle che le sono state affidate; sia Lei a presentarle al Padre. Nella Messa conclusiva celebrata nella basilica del Rosario, il Vangelo ci ha parlato di «vino nuovo in otri nuovi». Il Vescovo ha dato il mandato di essere otri nuovi capaci di accogliere il vino nuovo. Un ultimo gesto prima della partenza: accendere il cero e portarlo insieme al posto previsto. I pellegrini ritorneranno a casa, il cero continuerà ad ardere con le nostre preghiere.