Il titolo di quest’anno per la 59ª giornata mondiale di preghiera per le vocazioni è “Fare la storia”. È un’espressione ripresa dalla lettera “Fratelli tutti” di papa Francesco. Un’enciclica che invita ognuno di noi a generare legami di bontà e di dono, nella propria vita, per realizzare il desiderio di Dio di fare del mondo un’autentica fraternità. Mai come oggi il mondo ha bisogno di collaboratori a questo desiderio.
Scrive Charles de Foucauld, che sarà canonizzato il prossimo 15 maggio, la cui vicenda ci accompagnerà l’incontro di venerdì 6 maggio, alle ore 20,30 presso la chiesa parrocchiale di Mussoi:
Non so a che cosa Dio vi chiama particolarmente: so molto bene a che cosa chiama tutti i cristiani, uomini e donne, preti e laici, celibi e sposati: a essere apostoli, apostoli con l’esempio, con la bontà, con un contatto benefico, con un affetto che chiama alla reciprocità e che porta a Dio.
La vocazione è proprio questa chiamata che Dio rivolge a ciascuno: rispondere con il dono della propria vita all’amore ricevuto. E in che modo? Attraverso delle scelte che incidono per sempre: donando la propria vita ad un’altra persona nell’amore di una famiglia, donando la propria vita a Dio e agli altri in una fraternità o a servizio di una comunità… Un invito dunque a partecipare a questo momento di preghiera, condivisione ed ascolto, soretti dalla testimonianza di tutti coloro che, come il prossimo santo Charles, hanno fatto della propria storia una chiamata ad amare.