Domenica 16 giugno si è tenuto al Centro Papa Luciani a Col Cumano un incontro promosso dall’Ufficio diocesano di pastorale della famiglia, che ha coinvolto quanti si occupano dell’organizzazione degli itinerari di preparazione al matrimonio. Erano presenti una ventina di persone, provenienti da varie zone della diocesi, alcuni presbiteri e il vescovo Renato. I lavori del pomeriggio sono stati divisi in tre momenti:
- Conoscersi, per dare un volto e una storia alle persone che svolgono questo prezioso servizio di accompagnamento;
- Confrontarsi, per mappare e mettere a fattor comune le esperienze dei singoli territori;
- Camminare, per provare con l’aiuto di don Renato e dopo esserci lasciati provocare dalle parole di papa Francesco in Amoris Laetitia, a camminare insieme su sentieri comuni, pur tenendo conto delle esigenze e delle specificità dei nostri territori.
Ricchi e intensi tutti e tre i momenti, che infine hanno avuto una sintesi visiva in un maxi cartellone che durante l’incontro si è passo passo popolato di nomi, idee e progetti.
Tre invece le piste emerse e su cui lavorare:
- La preparazione alla celebrazione del matrimonio come esigenza di iniziazione alla vita cristiana e nella prospettiva del “secondo annuncio”;
- L’accompagnamento delle coppie da parte di una equipe allargata che sviluppi il coinvolgimento delle comunità cristiane, prospettando un cammino oltre la celebrazione del sacramento;
- Un ripensamento diocesano delle risorse in vista di un investimento sulla realtà delle famiglie e in prospettiva della collaborazione tra parrocchie.
Si tratta di tre linee di progettualità per la pastorale della famiglia, in sintonia con l’esortazione apostolica “Amoris Laetitia” di papa Francesco, che impegna la diocesi a superare una certa settorializzazione della vita familiare nella pastorale.
«Esperienza utile e arricchente», il commento pressoché unanime dei partecipanti alla fine dell’incontro, che si è concluso con una cena fraterna.
Infine prima di tornare a casa è stato consegnata a tutti i presenti una pianta di erbe aromatiche con un biglietto di ringraziamento, per l’impegno di portare nelle loro comunità il profumo del Vangelo.