È stata inaugurata nel Palazzo dei Rettori sede della Prefettura a Belluno, sabato 8 febbraio 2025, la Mostra “Il Rinascimento dei bambini” organizzata dal Cav Centro aiuto alla Vita – Movimento per la vita di Belluno, che ha voluto celebrare i 50 anni della nascita, a Firenze, del primo Cav italiano e i 600 anni dello Spedale/istituto degli Innocenti di Firenze.
Dopo il saluto della presidente Cav Movimento per la Vita Belluno, è intervenuta la dottoressa Rossella Caruso, viceprefetto aggiunto che nel suo saluto ha sottolineato il valore della Mostra e la consonanza dell’impegno e delle opere a favore dei bambini e ragazzi dell’Istituto degli Innocenti e dei Centri di aiuto alla vita. L’assessore al sociale del Comune di Belluno ha ricordato che «questa Mostra ci invita a riflettere su una questione che resta centrale anche oggi: come ci prendiamo cura dei più piccoli, di chi è in difficoltà, di chi ha bisogno di un sostegno per crescere e affrontare il futuro con speranza».
L’intervento della professoressa Mariella Carlotto, ideatrice e curatrice della mostra, ha coinvolto la vasta platea accompagnando i presenti nella straordinaria lunga storia dell’Ospedale degli Innocenti. Ha saputo coniugare e raccontare una storia antica e sempre attuale, con la fede, la fiducia nelle opere buone degli uomini; con l’impegno e il lavoro di tante persone, che nei secoli hanno saputo adeguarsi ai cambiamenti senza mai dimenticare che il fine era, è e sarà, la vita dei bambini. Ha sottolineato che «l’imitazione di Dio per l’essere umano è la carità» e ha aggiunto che la grande attività del Movimento per la Vita italiano ricalca e ripropone, in maniera attuale, anche altre opere nate attorno all’Istituto degli Innocenti, come gli ospizi per l’accoglienza delle ragazze madri e l’affidamento all’Istituto dei neonati perché potessero crescere e avere una vita normale.
L’inaugurazione ha visto la presenza del vescovo Renato Marangoni e del vescovo emerito Giuseppe Andrich. Il vescovo Renato nel saluto finale e prima della benedizione ha detto che «è importante rivisitare chi ci ha preceduto nella storia di bellezza; una bellezza nascosta tra mille contraddizioni certamente ma una storia che ci ha provocato». E poi l’invito ad interrogarci sull’immagine della Madonna col bambino che si incontra nell’ingresso alla mostra, che ci dice di un’attenzione, una cura della vita che in altre dimensioni della vita sociale e politica italiana abbiamo scordato.
La Mostra è visitabile fino al 27 febbraio, con ingresso libero dal martedì al sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.00.
Sono previsti due eventi sempre nel salone della mostra:
- sabato 15 febbraio, alle ore 16.30, l’esibizione del Coro Arcobaleno;
- e giovedì 20 febbraio, alle ore 18.00, l’incontro con Giorgio Fornasier che illustrerà la storia “dei fioi de la roda”, la storia dei bambini abbandonati a Belluno.
Hanno collaborato alla realizzazione della mostra con il patrocinio del Comune di Belluno, il Soroptimist club Belluno Feltre, l’associazione Bucaneve, Caritas diocesana, Unicef Belluno, Comitato Pollicino, Scuole in Rete, Ail Belluno,Centro C. Peguy e gli sponsor Giesse risarcimenti, FPB Cassa di Fassa Primiero Belluno, Movimento per la vita Alpago, associazione Medici cattolici Belluno.
La cultura dei bambini e la loro custodia
richiamate da papa Francesco e dal presidente Sergio Mattarella
Quando papa Francesco ha incontrato i membri dell’Istituto ospedale degli Innocenti il 24 maggio 2019 durante la sua visita a Firenze, parlando a braccio ha detto che “dobbiamo riprendere la cultura dei bambini.
«C’è una cultura della sorpresa nel vedere crescere, vedere come si sorprendono dalla vita, come entrano in contatto con la vita. E noi dobbiamo imparare a fare lo stesso. Questa via, questa strada che tutti noi abbiamo fatto fa bambini, dobbiamo riprenderla. Dobbiamo in qualche modo tornare alla semplicità di un bambino e soprattutto alla capacità di sorprenderci. Il nostro Dio è il Dio delle sorprese, e noi dobbiamo imparare questo».
Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella sua visita dell’11 febbraio 2019 ha sottolineato il valore straordinario dell’Istituto ospedale degli Innocenti che ha dato vita, grazie all’intuizione e all’opera di tante persone, in gran parte laici, a questa istituzione centenaria per i bambini abbandonati.
«Quel che è affascinante è che non stiamo ricordando una storia passata, ma stiamo sottolineando una storia dell’oggi proiettata verso il futuro, da Agata Smeralda, la prima bambina qui accolta, a tutti quelli che saranno aiutati, formati e sostenuti».
Livio Casagrande
- La locandina
- Al centro la curatrice della mostra
- La curatrice con i volontari del Movimento per la vita
- L’assemblea in Prefettura
- Intervento della curatrice
- La benedizione del Vescovo
- I pannelli della mostra