Il calendario liturgico delle nostre comunità ha visto dopo la ripresa delle settimane del Tempo ordinario, per le celebrazioni feriali, anche la celebrazione delle domeniche secondo una numerazione che arriverà fino al 21 novembre 2021 con il n. 34. Un richiamo visivo per i fedeli presenti in chiesa in questo tempo sarà generalmente il colore verde dei paramenti, del drappo che copre il leggio della Parola di Dio e la tendina-conopeo del tabernacolo. Con questo articolo presenterò la struttura della Liturgia della Parola nelle domeniche e nei giorni feriali quando non sono previste altre feste o solennità che hanno una propria selezione di brani biblici.
I testi biblici proclamati nelle domeniche del tempo ordinario
La numerazione delle domeniche del tempo ordinario è ripresa, quest’anno, il 13 giugno con il numero XI. Nella strutturazione della Liturgia della Parola il brano centrale è quello del Vangelo. Viene proclamato il Vangelo di Marco in una lettura semicontinua per tutto il presente Anno B. La frase del canto al Vangelo è un annuncio del senso-massaggio del testo che sarà proclamato. Anche l’antifona alla Comunione è un richiamo al messaggio evangelico. Il compilatore in relazione al brano evangelico ha scelto dai libri dell’Antico testamento un brano che poteva essere in relazione tematica. Lo scopo era quello di indicare un legame tra i due “Testamenti” e un valore di entrambi nella dinamica della storia della Salvezza. È da notare come talora all’Antico testamento viene data una importanza quasi secondaria. Una chiave di comprensione della prima lettura è data dal salmo responsoriale con il suo ritornello. Gli elementi sopra ricordati offrono agli ascoltatori della Parola e al sacerdote chiamato a spiegarla nell’Omelia, degli spunti di teologia e di spiritualità che sono fondati sul testo della Parola, dono del Signore.
La seconda lettura che proclama testi delle Lettere di un apostolo non ha nessun legame intenzionale con le altre due letture. Eventuali collegamenti, qualora siano palesi, sono occasionali. Non è quindi necessario cercare, né tanto meno creare questi collegamenti tematici. Il messaggio del brano è da cogliere come dono spirituale nella sua originalità e, come ricordato, autonomia di annuncio. Le lettere degli Apostoli sono state distribuite nelle domeniche del Tempo Ordinario. Con questo criterio i fedeli cristiani sentono annunciare nel triennio i brani più significativi. Nell’anno corrente, l’anno B, stiamo ascoltando la seconda lettera di san Paolo ai Corinti (domeniche 7-14); la lettera agli Efesini (domeniche 15-21). Si passa poi alla lettera di Giacomo e alla lettera agli Ebrei. Queste indicazioni possono indirizzare i fedeli a leggere il contesto dal quale il brano è preso. Può essere un invito a leggere il testo completo del libro biblico.
I testi biblici nei giorni feriali del tempo ordinario
La liturgia della Parola nelle Messe feriali del Tempo ordinario ha un suo criterio di proclamazione per il brano del Vangelo. Viene letta con lettura semicontinua un brano preso da uno dei tre evangelisti Sinottici. Dopo i brani presi da Matteo, nelle prossime settimane (X-XXI) sarà la volta di Marco. Le ultime settimane i brani sono presi da Luca. Così ogni anno i fedeli ascoltano i brani più significativi del testo arrivato a noi.
Per la prima lettura è stato scelto di attingere nell’arco di due anni i brani più significativi di tutti i libri con la eccezione del libro degli Atti degli Apostoli (tempo pasquale) e della I lettera di san Giovanni (tempo natalizio). I due anni sono definiti: Anno I e Anno II, o anche anno dispari o anno pari. L’anno corrente, facendo riferimento al 2021, è definito anno I o dispari. Vengono alternati libri dai due testamenti. Dalla ottava settimana, iniziata dopo la Pentecoste, sono stati proclamati testi del Siracide, Tobia, 2Corinzi. In seguito ascolteremo Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio, Giosuè, Giudici, Rut. Si arriverà così alla ventesima settimana quando si riprenderà la lettura di libri del Nuovo Testamento. I testi delle letture sono riportati sul Lezionario Feriale anno dispari.
È da ricordare che i collegamenti tematici tra prima lettura e vangelo sono con questo criterio assolutamente occasionali. Ogni testi contiene un suo messaggio teologico e di spiritualità. Forzare collegamenti di teologia biblica o di spiritualità non sembra né utile né opportuno.
Per coloro che hanno il testo completo del Lezionario (utilizzando messalino quotidiano o fascicolo mensile), il titolo prima del brano può essere di aiuto alla comprensione spirituale. Per la prima lettura salmo responsoriale con il suo ritornello offrono un utile spunto. Per il Vangelo si possono utilizzare le parole del canto al Vangelo, utile chiave interpretativa.
Dono abbondante della Parola
Nelle domeniche e nei giorni feriali ai fedeli viene offerto abbondante e vario “nutrimento” biblico. A ogni singolo e a ogni comunità cristiana la possibilità di ascoltare (anche con lettura personale), meditare, assimilare e vivere quanto proposto dalla Parola di Dio. I cristiani dono chiamati a valorizzare per la loro vita i doni che ricevono dal Signore.
Giuliano Follin