Venerdì 23 febbraio, alle ore 20.30, nell’aula magna del Seminario Gregoriano di Belluno, si terrà la seconda conferenza del ciclo di incontri organizzato in preparazione alle celebrazioni per i settecento anni della dedicazione della chiesa di San Pietro a Belluno, anniversario che ricorrerà nel 2026. L’iniziativa, promossa dal Seminario Gregoriano e dalla Biblioteca Gregoriana, con la collaborazione dell’Associazione culturale “Campedel” e della Biblioteca civica di Belluno, intende valorizzare questa realtà diocesana e promuovere la conoscenza dei suoi tesori artistici e librari, questi ultimi conservati nelle due biblioteche storiche che essa ospita, la Gregoriana e la Lolliniana.
In questo secondo appuntamento interverrà Flavio Vizzutti, storico dell’arte conosciuto e apprezzato per i suoi numerosi studi sull’arte veneta e friulana condotti in oltre quarantacinque anni di attività, che hanno permesso di conoscere e rivalutare molte personalità di artisti bellunesi (come Francesco Frigimelica, Antonio Bettio, Angelo Maier, Antonio Gabrieli, Alessandro Seffer e tanti altri).
Vizzutti illustrerà al pubblico una selezione di dipinti che ornano i corridoi superiori del Seminario Gregoriano, una significativa pinacoteca che espone pale d’altare provenienti da chiese della diocesi – scomparse o soppresse in età napoleonica o tuttora esistenti – dipinti devozionali e ritratti. Partendo da un paio di esempi della seconda metà del Cinquecento (Nicolò de Stefani e Cesare Vecellio), si analizzeranno gli episodi più significativi tra Seicento e Ottocento, in un ideale percorso attraverso la storia dell’arte bellunese, come Francesco Frigimelica, campione della pittura sacra del periodo della Controriforma (con un intenso ritratto del vescovo Lollino), Agostino Ridolfi con un dipinto devozionale “Torchio mistico”, curiosa iconografia legata alla passione di Cristo, fino ad arrivare ad un suggestivo ritratto tardo settecentesco di giovane monaco e al famoso quadro di Pietro Paoletti che ritrae i membri della Deputazione bellunese in visita al bellunese Gregorio XVI appena eletto papa nel 1831.
Il prossimo incontro è previsto il 22 marzo, con Caterina Costa, che presenterà tre pregevoli manoscritti miniati conservati nella Biblioteca Lolliniana.
Giorgio Reolon
Nella foto: La deputazione bellunese che incontra papa Gregorio XVI, dipinto di Pietro Paoletti