Il tempo scandito dal calendario liturgico con i suoi “Tempi”

Proprio del Tempo e proprio dei Santi nel Messale Romano

Vengono presentati altri contenuti del Libro Liturgico

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Nello sfogliare il Messale arrivato nelle nostre chiese, troviamo due parti che sono fondamentali per l’utilizzo nelle celebrazione della Messa sia festiva che feriale. Si tratta delle parti comprese sotto i titoli “Proprio del Tempo” e “Proprio dei Santi”. Le presento dopo aver illustrato, nel precedente contributo, la parte centrale indicata come “Ordinario della Messa”.

“Proprio del Tempo”

Il tempo scandito dal calendario civile ha nella Chiesa un modo diverso ed originale di essere misurato: è il calendario liturgico con i suoi “Tempi”. In ordine cronologico si parte dal tempo di Avvento, poi viene il Natale con il tempo di Natale. Dopo alcune settimane definite del “Tempo Ordinario” ha inizio la Quaresima che si conclude nei primi tre giorni della Settimana Santa. Dopo il Triduo pasquale con la domenica della Pasqua di Risurrezione, la Chiesa vive le domeniche e le settimane di Pasqua, fino alla Ascensione e alla Pentecoste. Il Tempo ordinario comprende le domeniche e settimane fino alla 34.ma con la quale si conclude l’anno liturgico.

Di ogni domenica vengono dati nel Messale i testi delle tre preghiere – definiti testi “eucologici” – proclamate nel rito della Messa. All’inizio, a conclusione dei riti di introduzione, la preghiera “Colletta”. Dopo l’offerta dei doni, la preghiera “Sulle offerte”. Alla fine della Messa, l’orazione “Dopo la Comunione”. La risposta “Amen” da parte dell’Assemblea è sempre momento coinvolgente.

Il formulario prevede per ogni celebrazione anche la presentazione di una frase iniziale – generalmente sostituita dal canto d’ingresso – che caratterizza la celebrazione stessa. Altra proposta, sostituita dal canto alla comunione, è l’antifona alla comunione. Generalmente presenta quattro frasi: sono brevi espressioni prese dai salmi o da un brano del Vangelo. Viene indicato un testo tolto come messaggio sintesi dal brano del Vangelo proclamato; uno per ognuno dei tre cicli A, B, C. Lo stesso schema di contenuti è dato per i giorni feriali di alcuni tempi particolari: Avvento, Natale, Quaresima e Pasqua. Questi sono definiti “Tempi forti”.

Una novità del Messale è quella dell’indicazione alla fine dei formulari della Quaresima di una particolare preghiera denominata “Orazione sul popolo”. Sono testi che contengono significative espressioni di invocazione della benedizione del Signore.

“Proprio dei Santi”

È la parte del Messale collocata dopo l’ordinario della Messa, che contiene i testi per le celebrazione in onore dei Santi distribuite mese per mese nei giorni fissati dalla Chiesa. Il calendario civile ne riporta l’identica data e diventa anche un richiamo celebrativo.

Di ogni santo viene indicato il giorno fissato, il nome e il titolo preso dalle diverse categorie dei santi. Dopo l’indicazione del grado di importanza celebrativa – memoria, festa o solennità – viene presentata in una efficace sintesi la vita del santo, talora con la storia della sua venerazione.

I testi proposti sono presentati con lo stesso schema di quelli indicati per le domeniche. Per alcuni santi è presentata solo la preghiera “Colletta”. Gli altri testi delle preghiere liturgiche sono presi dalla parte del Messale denominata “Comuni”. Fanno riferimento all’anniversario della dedicazione della Chiesa (due formulari completi), alla Beata Vergine Maria (11 formulari), ai Martiri (14 formulari), ai Pastori (12 formulari), ai Dottori della Chiesa (2 formulari), alle Vergini (4 formulari), ai Santi e alle Sante (15 formulari). Nell’arco di un anno i santi nominati nel Messale sono poco più di duecento. Le feste in riferimento alla Madonna sono una ventina. Altre ricorrenze in riferimento a Gesù Cristo, oltre a quelle del Natale e della Pasqua sono una decina.

Fonte di teologia e di spiritualità

I testi proposti in queste parti del “Proprio del Tempo”, del “Proprio dei Santi” e del “Comune” sono un prezioso e abbondante tesoro di teologia e di spiritualità. La valorizzazione di questo materiale potrà essere uno degli obiettivi che scaturiscono dall’utilizzo della nuova edizione del Messale.

Per la consultazione personale dei testi delle preghiere sopra ricordati sono già a disposizione libretti per i singoli mesi. Saranno in seguito a disposizione anche i “messalini” quotidiani o festivi, che conterranno gran parte dei testi proposti nel Messale. In questi sussidi sarà possibile trovare anche i testi della Parola di Dio.

Giuliano Follin
(Continua)