Il Messale fa bella mostra di sé sia sull’altare che sul leggio posto davanti a chi presiede e guida la celebrazione liturgica. In altri casi lo si vede presentato al celebrante da un chierichetto, quando non ci sia il leggio di supporto. Non sono molti i fedeli che hanno avuto la possibilità di consultarlo di persona per conoscerne i contenuti. È quasi un libro misterioso, che il celebrante sfoglia cercando la pagina giusta utilizzando dei rossi segnacoli come utili segnalibro.
Ma come è strutturato il Messale, e quali ne sono i contenuti nelle diverse parti? La risposta a questa domanda è quello che voglio presentare in questo contributo, sia pure per sommi capi.
Rito della Messa
È la parte centrale del libro liturgico, quella più utilizzata. In ogni celebrazione vengono scelte molte di queste pagine centrali. È la guida per lo svolgimento del rito della Messa. Le varie parti sono riassunte sotto il titolo “Rito della Messa con il popolo”. Presenta le varie opzioni per le quattro parti che compongono la struttura di ogni celebrazione eucaristica. Si tratta di: Riti di introduzione, Liturgia della Parola, Liturgia Eucaristica, Riti di conclusione. Sono escluse da questa parte e collocate in altre pagine le orazioni proprie di ogni celebrazione. Per la Parola di Dio ci sono i diversi Lezionari. È molto ricca invece la parte della Liturgia eucaristia che riporta molti prefazi e diverse preghiere eucaristiche.
Ho utilizzato la parola “opzioni” per indicare i contenuti delle diverse parti della Messa. È da notare come chi segue la Messa, utilizzando sussidi anticipatamente preparati, non coglie questa varietà di possibilità. Forse se ne rende conto di domenica in domenica quando il sussidio presenta, nel tempo, diverse proposte. La scelta delle diverse opzioni è affidata generalmente al prete che presiede la celebrazione. Il libro suggerisce anche le occasioni nelle quali utilizzare uno dei formulari. È importante che i partecipanti, pur servendosi del sussidio, non ne siano del tutto condizionati, badando a interagire nel dialogo con chi presiede, pronti a coglierne le sollecitazioni con parole che non sono sempre le stesse. Si pensi alle diverse formule di saluto iniziale o ai diversi schemi dell’atto penitenziale. La preparazione non casuale di chi presiede e la sensibilità di chi partecipa renderanno più vivi i momenti iniziali. Serviranno anche a dare il tono opportuno alla celebrazione.
Liturgia Eucaristica
La parte denominata “Liturgia Eucaristica” è molto ricca di pagine, di opzioni, di contenuti. La preghiera denominata “Prefazio” che precede la Preghiera Eucaristica, e che si conclude con il canto (da preferire al possibile alla recita) del “Santo”, è presentata in una ricca varietà di testi. L’indice ne elenca ben 117. Di questi sono collocati nella parte centrale in numero di 82. Gli altri sono collocati in altri settori del Messale già presentati per l’utilizzo insieme alle orazioni proprie. La conoscenza del libro liturgico e la sensibilità di chi prepara la celebrazione offrirà, nel lungo periodo, la possibilità di utilizzare e di valorizzare, gustandole, le varie opzioni. La sinergia tra sacerdote e gruppi liturgici parrocchiali porterà sicuramente frutti positivi nella celebrazione del mistero eucaristico.
Altre opzioni sono offerte dal Messale con le quattro Preghiere eucaristiche. Indicate con la numerazione romana, sono generalmente familiari ai partecipanti alla Messa. Quella indicata con il numero I ha anche la indicazione ufficiale come “Canone romano”. È la preghiera eucaristica utilizzata, unica, prima della riforma conciliare con il nuovo Messale detto di Paolo VI. La nuova edizione del Messale romano presenta confermandoli anche altri testi. Si tratta della Preghiera eucaristica della Riconciliazione I e II. I testi presenti nel precedente Messale con il numero V, sono stati rinominati sotto il titolo “Preghiera eucaristica per le Messe per varie necessità”. Ognuna delle quattro ha un titolo che ne riassume la prospettiva teologica proposta dal prefazio e dai testi, oltre evidentemente, al racconto dell’istituzione dell’Eucaristia.
Riti di conclusione
La conclusione della Messa ha un suo rito. In alcune circostanze sono proposte benedizioni solenni. Anche le parole di congedo dell’assemblea possono variare utilizzando le diverse proposte fatte dal libro.
Gli altri contenuti del Messale
Il Proprio del tempo, il Proprio dei Santi, le Messe rituali, le Messe dei defunti e altri contenuti saranno oggetto di attenzione nel prossimo approfondimento.
Giuliano Follin
(continua)