Si fa sul serio. È una battuta un po’ fuori moda e probabilmente abusata, ma potrebbe essere questo lo slogan con cui riassumere il secondo incontro del nuovo Consiglio pastorale diocesano che si è tenuto mercoledì 29 maggio presso il Centro Giovanni XXIII di Belluno. I 29 membri che lo compongono si erano ritrovati una prima volta a Col Cumano domenica 31 marzo, in un pomeriggio dedicato per lo più all’assolvimento di alcune necessarie pratiche iniziali e a una reciproca conoscenza. Il vescovo Renato, già in quella sede, aveva presentato alcune linee guida di quello che sarebbe stato il lavoro futuro del Consiglio, individuando la prima tappa nella stesura delle indicazioni pastorali per l’anno 2019/2020. Questo nuovo documento si porrà in continuità con “Nella gioia del Vangelo (2016-2017), “Nel Vangelo il nostro futuro” (2017-2018) e “Comunità costruite sul Vangelo” (2018 -2019).
L’appuntamento della scorsa settimana è stato molto operativo e suddiviso in tre momenti. In apertura il Vescovo ha presentato un documento dal titolo “Per camminare insieme, in nome del Vangelo” che costituisce la prima bozza dei nuovi Orientamenti pastorali. In 4 ricche cartelle si delinea ciò che siamo, i segni da alimentare che la nostra comunità ecclesiale bellunese offre e l’intonazione che dovrà guidare il lavoro dei Consigli pastorali parrocchiali. In questa prima stesura emergono in maniera inequivocabile due termini chiave: sinodalità e collaborazione fra parrocchie. In un secondo momento il Consiglio, suddiviso in gruppi più ristretti, ha riflettuto su quanto esposto nella plenaria iniziale, apportando correzioni, integrazioni e facendo emergere le diverse sensibilità esistenti nel Consiglio. Ne è scaturito un dibattito acceso e ricco che si è espresso nel terzo momento della serata in cui ogni gruppo ha relazionato su quanto emerso al proprio interno.
Il passo successivo sarà di fare tesoro e sintesi di queste indicazioni e di tale ricchezza individuando alcune priorità su cui tutte le variegate realtà parrocchiali della nostra diocesi saranno invitate a fare discernimento per orientare il proprio cammino, secondo un indirizzo unitario. Il documento finale verrà consegnato alla chiesa di Belluno – Feltre all’inizio dell’estate così che possa essere letto, capito e assimilato per la ripartenza delle attività con il mese di settembre.
Flavio Battiston