È ormai qualche giorno che abbiamo fisicamente lasciato la Terra Santa, ma il fuoco che in quei luoghi si è acceso dentro di noi non ci ha assolutamente abbandonato, anzi! Esso continua a riscaldarci l’anima, tenendo viva nel nostro cuore la fiamma d’amore che abbiamo ravvivato durante il pellegrinaggio.
In quella settimana, infatti, abbiamo potuto meditare e riscoprire la grandiosità del dono che Gesù ci ha fatto, sacrificandosi per noi sulla croce: questo Suo offrirsi per la nostra Salvezza, è stato di fatto il più grande gesto d’amore, gratuito e sincero. Il Suo sguardo accogliente e misericordioso, compassionevole e pronto a donarsi agli altri lo abbiamo poi rivisto negli occhi di Suor Valentina e delle Sorelle del Verbo Encarnado che, affidandosi alla volontà del Padre, ogni giorno donano il proprio tempo e le proprie cure alle persone più fragili ed emarginate della società. Questo loro continuo offrirsi al prossimo, ci ha indubbiamente portato a riflettere anche sui nostri comportamenti, facendoci interrogare su che cosa possiamo fare nella nostra quotidianità per portare un po’ di pace attorno a noi.
Nonostante la settimana sia passata in fretta, abbiamo potuto avere un piccolo assaggio a 360° della vita in Medio Oriente, tra la diversità di culture, religioni, usanze e tenori di vita. Ci è apparsa una terra vivace e animata ma, purtroppo, anche piena di contrasti e separazioni; queste si concretizzano nelle imponenti barriere fisiche di cemento e filo spinato ma, soprattutto, nella divisione mentale e ideologica.
Tra momenti di preghiera, riflessione e convivialità abbiamo avuto così modo anche di interrogarci sulle nostre azioni quotidiane, e capire come intendiamo comportarci nei confronti del nostro prossimo.
Insomma, è stato un viaggio forte, intenso e ricco di condivisioni, amicizia e memoria, che indubbiamente ha lasciato un segno profondo nel nostro animo.
Agnese Carlin