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Testimonianze sui “Giorni dello Spirito e di comunità”

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Dalle parrocchie di Domegge, Vallesella e Grea

Abbiamo condiviso nella nostra Comunità di Domegge, Vallesella e Grea i giorni dello Spirito e comunità. È stato un tempo di Grazia rigenerante dove chi ha partecipato ha potuto riflettere di quanto sia importante essere veri e credibili testimoni cristiani nell’ abitare dove siamo ed impegnarci a guarire le ferite di chi abbiamo accanto ogni giorno. Solo così saremo una Chiesa viva e rinnovata al servizio di tutti!

Dalle parrocchie di Cergnai, Santa Giustina e San Gregorio

Iniziamo i tre giorni dello Spirito, pensando che negli atti lo Spirito Santo è atteso da un gruppo di uomini e donne nella stanza al piano superiore, dentro una casa, simbolo di interio­rità e di accoglienza. E’ da lì, in quel luogo ordinario, che lo sguardo può spaziare più lontano e più in alto; in una casa qualunque, lo Spirito rivela così la libertà: non ha luoghi autorizza­ti o riservati e ogni casa è suo tempio ed è vita. E’ lì che oggi ci chiede di abitare, e quanta condivisione, c’è stata su questo la prima sera. Poi ilvenerdì : le nostre fragilità chiedono rispetto e delicatezza, chiedono cura cioè attenzione rispettosa di ogni cammino, ma anche sostegno e coraggio. Chiedono di essere riconosciute, accolte e profumate perché nel cammino di ciascuno possano essere fonte di rinnovata fiducia nella vita. Chiedono soprattutto la speranza. Questa sera, eccola la speranza, che con un tocco dolce dei bambini prende volto. Davvero toccante vivere questo insieme. E siamo a sabato: «Non fate spegnere quella luce, ma vegliatela come cosa preziosa e lasciatela dilatare. In questo espandersi della luce risiede l’unico grande gioioso senso della vita di ogni uomo» (Lev Tolstoj): un piccolo pensiero a conclusione di questi tre giorni che sono stati davvero portatori di luce, una luce che illumina il nostro abitare la storia, che attraversa le nostre ferite e che fa risplendere il nostro stare insieme. Per noi qui – a santa Giustina, Cergnai e San Gregorio – tre giorni nei quali la luce ha rivelato volti sereni e gioiosi e di comunità che si aprono l’una all’altra. Non possiamo che dire tre giorni di grazia ed avere un cuore colmo di gratitudine per la bellezza che abbiamo respirato.