Diario di viaggio della GMG, mercoledì 2 e giovedì 3 agosto

Travolti da un clima di fraternità

La prima condivisione: “Come, a partire dalle nostre fragilità, possiamo costruire fraternità?”

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L’avventura della GMG è iniziata mercoledì 2 agosto. Il gruppo di giovani della nostra Diocesi è finalmente partito per il tanto atteso evento mondiale alla volta di Lisbona giungendovi in due scaglioni: uno partito da Venezia e arrivato il pomeriggio, e l’altro partito da Milano e arrivato alla sera.

«Appena atterrati siamo stati travolti da un clima di accoglienza e fraternità» – confidano due pellegrine, Martina e Maria – «a partire dagli abitanti di Lisbona, fino alle numerose nazionalità presenti, tutti hanno saputo scambiarsi sostegno e sorrisi».

Nella prima giornata di attività, giovedì 3, i “nostri” hanno preso parte a uno degli incontri di catechesi per gli italiani, guidati dal vescovo ausiliare di Torino, mons. Giraudo, che ha visto la partecipazione di tanti altri giovani di Vicenza e Forlì. «Il momento di riflessione è cominciato con il ricordarsi che anche nel buio Dio è presente» – continuano a raccontarci – «sempre pronto a illuminare il nostro cammino. Divisi in gruppi abbiamo affrontato il primo vero momento di condivisione, rispondendo alla domanda “come, a partire dalle nostre fragilità, possiamo costruire fraternità?”».

Nel primo pomeriggio il gruppo è riuscito a esplorare il centro città, in vista del momento importante in cui i pellegrini si sono ritrovati alla Collina dell’Incontro, il parco Edoardo VII, per ascoltare le prime parole d’accoglienza di papa Francesco. «Nel suo discorso ha sottolineato come Gesù chiama ciascuno di noi per nome, e ci accetta così come siamo». È ormai sera, ma lasciamo ancora alle nostre giovani narratrici le ultime battute: «Esausti, ma entusiasti; la giornata volge al termine, lasciandoci curiosi per i momenti che ancora ci attendono!».