Annunciato dal Papa domenica 27 dicembre - festa della santa Famiglia

Un anno per Amoris Laetitia

Gli obiettivi e le proposte pastorali

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Lo ha annunciato papa Francesco all’Angelus di domenica 27 dicembre 2020, festa della santa Famiglia: un anno di riflessione sull’esortazione apostolica postsinodale «Amoris laetitia», nel primo lustro dalla sua proclamazione. Le iniziative saranno coordinate dal Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, che ha già attivato il portale www.amorislaetitia.va. La prima frase di questa pagina web, quasi un titolo, è questa: «l’esperienza della pandemia ha messo in luce il ruolo centrale della famiglia come Chiesa domestica e l’importanza dei legami comunitari tra famiglie». E scorrendo poi la pagina si incontrano gli obiettivi dell’iniziativa, in numero di cinque:

  1. l’impegno a diffondere l’esortazione postsinodale;
  2. annunciare che il sacramento del matrimonio è dono e ha in sé una forza trasformante dell’amore umano;
  3. rendere le famiglie protagoniste della pastorale familiare;
  4. rendere i giovani consapevoli della formazione alla verità dell’amore;
  5. ampliare lo sguardo e l’azione della pastorale familiare.

Oltre agli obiettivi, il sito pubblica dodici proposte pastorali, dalle quali si evince la necessità che la famiglia funga da regia delle attività pastorali, coinvolgendo la pastorale giovanile e dei bambini e l’attenzione agli anziani. Due delle proposte pastorali sono dedicate alle coppie in crisi, «per sostenere e formare a un atteggiamento resiliente che porti a vedere le difficoltà come opportunità per crescere nell’amore e divenire più forti» e lanciare iniziative di accompagnamento e di discernimento per le famiglie ferite «per aiutarle a scoprire e attuare la missione che hanno nella loro famiglia e nella comunità, a partire dal Battesimo». Ancora in queste dodici proposte pastorali la necessità di articolare in tre passi la preparazione al matrimonio: remota, prossima e immediata.

Per padre Marco Vianelli, direttore dell’Ufficio per la pastorale familiare della Conferenza episcopale italiana, «la grande novità di Amoris laetitia è l’invito a passare dal generale al particolare. C’è la norma, ci sono le proposte valide per tutti, ma in quella prospettiva va inquadrata la storia personale e quella di coppia».

don Giuseppe Bratti