Il saluto ufficiale nel pomeriggio del 31 ottobre

Un “ciao” e un “grazie” alle suore di Col Cumano

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Semplicità e sincerità, gratitudine e mestizia: sono state le note che hanno colorato il saluto che la nostra Chiesa locale ha dato il 31 ottobre alle Piccole Suore della Sacra Famiglia che, dopo 35 anni di servizio, lasciano in questi giorni il Centro Papa Luciani. Le ha salutate anche il Sindaco Ennio Vigne, con tanto di fascia tricolore al collo, riconoscendo come la presenza delle suore di Col Cumano sia stata sentita per la cittadinanza di Santa Giustina.

Intenso e documentato il saluto della vicaria generale suor Graziella Franchini che ha ripercorso la nascita e lo sviluppo della presenza delle suore al Centro, ricamando stralci della documentazione che intercorreva in quegli anni tra le suore e la Casa Madre. Né la vicaria, né la superiora regionale, suor Simona Pigozzi, non hanno nascosto la tristezza di doversi ritirare da una casa che la Congregazione ha amato. Lo confermava anche la presenza di molte delle ventidue suore passate per Col Cumano.

Il vescovo Renato ha espresso la gratitudine della Chiesa di Belluno-Feltre per il bene seminato, attualizzando quanto scriveva san Paolo: «Io ho piantato, Apollo ha irrigato, ma è Dio che ha fatto crescere» (1Cor 3,6).

Anche se la data non ha permesso la presenza di una folla, erano davvero tanti gli amici presenti, soprattutto alla celebrazione dell’Eucaristia, nella vigilia di Tutti i Santi, dove la gratitudine si è fatto preghiera. Una celebrazione festosa e partecipata, con l’animazione dei canti dei ragazzi di San Gregorio nelle Alpi, parrocchia alla quale le suore hanno offerto negli anni la loro presenza. Non poteva mancare infine un sontuoso rinfresco, per chiudere nella convivialità una giornata certamente carica della mestizia del distacco, ma anche della gratitudine di chi riconosce la mano di Dio che opera nella propria storia.