don Diego Puricelli di Santa Croce del Lago

Un nuovo prete per la nostra diocesi

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«Figlio carissimo – e lo sei veramente…». Non è sfuggita ai presenti la piccola chiosa che il vescovo Renato ha fatto sul testo liturgico, invitando don Diego a fare pubblicamente le solenni promesse previe all’ordinazione. E’ il clima familiare che si è vissuto in cattedrale sabato pomeriggio durante l’ordinazione di don Diego Puricelli. Oltre al vescovo erano presenti molti fedeli dell’Alpago, molti giovani amici dell’ordinando, molti preti della diocesi e altri aderenti alla Comunità “Nuovi Orizzonti”, in cui don Diego si è formato. A completare la corona del presbiterio anche la nutrita corale delle parrocchie dell’Alpago. In prima fila i genitori e i parenti; sull’altro lato il sindaco di Farra d’Alpago, nel cui territorio è compresa la piccola parrocchia di Santa Croce del Lago.

Il responsabile della comunità di formazione di “Nuovi Orizzonti” ha presentato al vescovo il percorso di don Diego, chiedendone l’ordinazione. I brani biblici e il contesto liturgico hanno dato il tono della celebrazione, ponendo sullo sfondo del rito l’immagine di Gesù Pastore. All’immagine biblica si è ispirato ovviamente il Vescovo, rivolgendosi con affetto anche all’ordinando.

Dopo le promesse, le litanie dei santi: mentre don Diego stava a terra davanti all’altare, tutti hanno cantato «prega per noi», per lui e per questa diocesi che sta assistendo all’assottigliarsi delle sue forze in campo. E poi l’imposizione delle mani del vescovo e di tutti i preti presenti. Poi la vestizione con gli abiti da presbitero, in cui don Diego è stato aiutato da don Pietro Dall’Amico, significativo segno di un’amicizia tra due generazione di preti. Poi il caloroso abbraccio di pace del Vescovo e l’accoglienza da parte di tutti i preti presenti. Alla fine della celebrazione, il Vescovo ha consegnato al nuovo presbitero le riflessioni che nella serata precedente erano state appuntate dai partecipanti alla veglia vocazionale (nelle foto) presso il Santuario del Nevegal. E gli ha chiesto la sua prima benedizione.

Questa è solo la cronaca di un evento ecclesiale che però – per i presenti e per chi lo ha seguito tramite Telebelluno – è stato soprattutto un momento di grazia. Lo si respirava in chiesa e… perfino in televisione.

 

Omelia nell’Ordinazione a Presbitero di Diego Puricelli