Terzo appuntamento di Quaresima

Via Crucis per giovani

Belluno, 29 marzo 2019

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Poche centinaia di metri. Tanto era lungo il percorso proposto, da un luogo fortemente legato al 29 ottobre – il troncone dell’antico ponte sul Piave – fino in pieno centro storico di Belluno, l’elegante chiesa di san Pietro. Poche, ma intense, centinaia di passi da compiere in salita rallentati dal calpestio di terreni diversi, simboli della strada di una vita: la fatica, rappresentata da un sentiero di montagna, l’aridità e la solitudine del deserto ma anche lo slancio e la corsa simboleggiate dal tartan (materiale utilizzato nelle palestre). Tanti terreni diversi – tante situazioni – che, come filo conduttore, avevano quello di fare strada insieme al Signore Gesù, di seguirlo, dietro la croce.

Tutto questo hanno proposto i giovani della forania di Belluno per il momento di preghiera quaresimale a loro rivolto- il terzo in questa Quaresima- che ha visto la partecipazione di oltre 250 persone, insieme al vescovo Renato e a diversi parroci della zona. Un seguire Gesù che richiede il coraggio di chiedere aiuto, di fidarsi: questo don Renato ha detto a commento conclusivo della via crucis, dopo che la maggioranza dei partecipanti ha sperimentato, nel buio, la presenza di una guida sicura, passando attraverso un corridoio di corde – bendati e ad occhi chiusi – e cercando (anche se non sempre riuscendo) a vivere questo momento nel raccoglimento e in silenzio.

Un momento di riflessione ben preparato che continua il percorso itinerante per la Diocesi. Due infatti sono gli appuntamenti concomitanti per il prossimo venerdì (5 di aprile): da Caprile al Santuario di Santa Maria delle Grazie per i giovani agordini e l’ormai tradizionale salita alla chiesa di san Zenone a Zorzoi per i giovani del Feltrino.