Comunità costruite sul Vangelo

Gli orientamenti pastorali 2018-2019

Un progetto condiviso tra il Consiglio pastorale diocesano e il vescovo Renato

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Una mappa, uno stile, tre direzioni. Potremmo tentare così un riassunto di quanto il Consiglio pastorale diocesano ha maturato nella sua riflessione, affidandola infine alla sintesi del vescovo Renato. Questa viene consegnata in questi giorni alle nostre comunità parrocchiali, negli Orientamenti pastorali.

La mappa è imprescindibile, ben nota da duemila anni: è il Vangelo. L’insistenza viene da papa Francesco nell’esortazione Evangelii Gaudium ed è stata da lui ribadita alle Chiese italiane nel convegno di Firenze del 2015. Per questo «il Vangelo deve animare il nostro vissuto di comunità dei discepoli del Signore e tutta la nostra pastorale»; con una proposta concreta: non possiamo cominciare gli incontri ecclesiali con una sbrigativa giaculatoria, ma con l’ascolto del vangelo del giorno anche negli «incontri di catechesi, particolarmente in Quaresima».

Lo stile è indicato da un imperativo: “Alzare lo sguardo”. Spesso le nostre piccole comunità si sentono in una condizione di precarietà, mentre un clima di stanchezza schiaccia talora fedeli e clero. Ma «Il Vangelo è senz’altro “uno sguardo alzato”», come quello di Maria nel Magnificat, come quello della Maddalena nell’orto del sepolcro vuoto. Concretamente ne viene l’impegno a «scambiarci “parole buone”, portatrici di echi evangelici… a non restare imprigionati… nella lettura al negativo della realtà». La Chiesa di Belluno-Feltre vuole favorire sul territorio «iniziative che alimentino fiducia verso il futuro». Una di queste sarà l’ascolto dei giovani, già iniziato in vista del prossimo Sinodo dei Vescovi, in cui il Papa ha chiesto alla Chiesa universale di conoscere il mondo dei giovani, «esercitandosi nell’ascolto», dal momento che esso rischia di essere «anche nei nostri ambienti ecclesiali… un continente sconosciuto».

Le indicazioni di direzione riprendono e sviluppano il cammino compiuto in quasi tutte le parrocchie della diocesi con il rinnovo o la costituzione dei Consigli pastorali parrocchiali, che – nel caso di parrocchie che condividono lo stesso parroco – sono diventati Consigli pastorali parrocchiali unitari. Ora viene l’impegno di accompagnare questi organismi nei primi passi «per sviluppare e consolidare il compito di “consigliare” e per esercitare il metodo del “discernimento comunitario”». Sono annunciati tra settembre e ottobre incontri per quanti sono stati eletti, senza escludere altri operatori della vita pastorale o fedeli interessati.

Una seconda indicazione è nella collaborazione tra le comunità parrocchiali. I numeri ormai parlano di un nuovo modello parrocchiale che si va delineando: delle 158 parrocchie della diocesi, solo 36 hanno ancora il parroco “in esclusiva”, situazione destinata a non perdurare. Da anni le comunità sono convocate a collaborare con le altre, superando con coraggio gli antichi campanilismi. Qui si inseriscono le foranie: non sono un ente a sé stante, ma una forma di organizzazione della comunione ecclesiale, ispirata «al criterio della sussidiarietà». Nello stesso spirito va inquadrato il servizio degli Uffici diocesani, che sono un aiuto alle parrocchie e alle foranie in alcuni ambiti specifici della vita pastorale.

La terza indicazione infine è la prospettiva della Visita pastorale per l’anno 2019-2020. Tenendo sullo sfondo questo appuntamento, nel prossimo anno pastorale il Vescovo intende incontrare singolarmente i consigli pastorali parrocchiali.

È il “La” del prossimo anno pastorale. Ma il Vescovo ha voluto aggiungere «un grazie sincero al Consiglio pastorale diocesano, che ha concluso il suo mandato elaborando questi stessi Orientamenti, per la bella e ardita esperienza di discernimento diventata – incontro dopo incontro – dono vicendevole e passione per questa nostra Chiesa». Un grazie dato a nome di tutta la Chiesa di Belluno-Feltre.

Leggi il documento «Orientamenti pastorali 2018-2019»