A Canale d’Agordo, domenica 11 settembre 2022 alle ore 16.00

Tre diocesi, un unico “grazie”

Domenica 11 settembre la santa Messa con i Vescovi delle tre diocesi; richiesta la prenotazione per ragioni di sicurezza

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Le prenotazioni sono chiuse. Domenica prossima, dopo l’arrivo di quanti hanno prenotato e hanno ricevuto per posta elettronica il pass, sarà comunque possibile accedere alla piazza, limitatamente ai posti che risulteranno liberi. Quanti hanno ricevuto il pass, sono pregati di arrivare in piazza a Canale d’Agordo entro le 14.30. Risultano giù prenotati anche tutti i posti riservati per le delegazioni ufficiali di autorità.

 

Domenica 11 settembre, alle ore 16.00, le tre diocesi di Belluno-Feltre, Vittorio Veneto e Venezia si uniranno in un comune rendimento di grazie per la beatificazione di papa Giovanni Paolo I. La celebrazione eucaristica, sulla piazza di Canale d’Agordo, sarà presieduta dal Patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia; accanto a lui ci saranno i vescovi di Belluno-Feltre e di Vittorio Veneto.

È previsto un notevole concorso di fedeli. Pertanto, in preparazione all’evento le autorità pubbliche preposte e la diocesi – riunite dal Prefetto nel Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza – hanno concordato di organizzare l’evento con ogni attenzione, in modo che sia garantita sotto ogni aspetto la sicurezza dei presenti.

Pertanto, a quanti intendano essere presenti viene fin d’ora chiesto di segnalare la loro partecipazione, utilizzando l’apposito form in fondo alla pagina. Tale “iscrizione” va fatta possibilmente entro il 26 agosto 2022. Non è inutile burocrazia! Risponde alla volontà di programmare l’evento nel modo più appropriato, oltre che a normali esigenze di ordine pubblico e di sicurezza, tanto più necessarie nel perdurare della pandemia.

L’Amministrazione comunale di Canale d’Agordo ha predisposto un piano per l’accoglienza e per i parcheggi. Parte dell’assemblea potrà seguire la celebrazione tramite un megaschermo posizionato sul retro del Municipio, a pochi metri dall’altare, vivendo la liturgia in presenza.