Un convegno a 500 anni dalla Riforma di Lutero

Albino Luciani e l’ecumenismo

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L’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Giovanni Paolo I”, eretto dal competente dicastero Vaticano l’11 aprile scorso, è nato dall’unione tra l’ISSR di Treviso-Vittorio Veneto e quello di Belluno. La sua prima iniziativa accademica è giustamente dedicata al suo eponimo, papa Luciani. Verrà proposto un Convegno di studio mercoledì 25 ottobre dalle ore 18.00 alle 21.30 presso il Polo Didattico di Belluno (Seminario Gregoriano). Il convegno – organizzato in collaborazione con il Consiglio Regionale del Veneto, la Fondazione Papa Luciani Giovanni Paolo I di Canale d’Agordo e il Centro di spiritualità e cultura “Papa Luciani” di Santa Giustina – pone il suo “focus” sulla lettura dell’ecumenismo nel papa bellunese, in occasione dei 500 anni della Riforma di Lutero.

Dopo i saluti istituzionali, sono previsti quattro interventi:

Una breve testimonianza registrata del dott. Agostino Garufi, che fu pastore della Chiesa Valdese di Venezia negli anni del patriarcato di Luciani.

Il prof. Riccardo Burigana, direttore del Centro Studi per l’Ecumenismo in Italia, docente presso l’Istituto di Studi Ecumenici di Venezia e l’Università Cattolica del Pernambuco di Recife, presenterà la sua ricerca sugli scritti di Luciani sotto il titolo: “Lutero chi? La figura di Lutero negli scritti di Albino Luciani”.

Alla prof.ssa Patrizia Luciani, che ha recentemente conseguito il dottorato di ricerca in Storia del cristianesimo presso l’Università Cattolica di Milano, con una tesi sull’episcopato veneziano di Albino Luciani, è stato chiedo di studiare il tema “Albino Luciani, gli anni Settanta e un difficile ecumenismo”.

Infine il prof. Mauro Velati, che ha collaborato alla redazione della Positio nella causa di canonizzazione di papa Luciani, disserterà sul tema: “Il patriarca di Venezia e il rapporto con le Chiese non cattoliche”.

Oltre alla generosa collaborazione del Consiglio Regionale del Veneto, il Convegno è stato sostenuto da alcuni sponsor (Certottica di Longarone, Dolomitibus di Belluno, l’agenzia di Belluno delle Generali, la Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino), cui va la gratitudine degli organizzatori.