Riunione di venerdì 11 ottobre

Dal consiglio presbiterale

Gli avvicendamenti dei parroci, il ministero presbiterale oggi, il cammino formativo nell’anno pastorale

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Il Consiglio presbiterale della Diocesi di Belluno-Feltre si è riunito presso il Centro Papa Luciani di Santa Giustina venerdì 11 ottobre e la riunione è iniziata con un momento di preghiera e insieme di suggestivo ricordo del Concilio Vaticano II, nel giorno anniversario del suo inizio.

Quindi l’approvazione del verbale precedente ha permesso di rimarcare l’importanza che hanno i sei preti eletti quali rappresentanti in Consiglio di ogni convergenza: a loro è in modo particolare affidato il compito di fare da tramite tra il Consiglio e il vissuto dei singoli preti. Proprio per questo si è deciso che, a turno, uno di loro integrerà ogni volta la Giunta nella preparazione dell’ordine del giorno e delle riunioni.

Riprendendo un ulteriore punto del verbale precedente, si è discusso a lungo su un momento particolare che tocca di tanto in tanto la vita dei presbiteri: l’avvicendamento di un parroco. È stata rimarcata la necessità di vivere tale passaggio nel modo più sereno e trasparente possibile, per il bene delle comunità e dei preti. Tenendo comunque conto che ogni situazione è sempre a sé, è stata sottolineata la necessità di essere responsabilmente corretti nell’amministrazione della parrocchia e l’opportunità che, nel momento del cambio, siano coinvolti in modo significativo il Consiglio pastorale e il Consiglio parrocchiale per gli Affari Economici, per aiutare, con il supporto della Curia diocesana, a dare un’adeguata valutazione della situazione complessiva della parrocchia e favorire così il ministero del parroco che inizia. È stata anche espressa da vari consiglieri e dal Vescovo la necessità che in ogni parrocchia, o gruppo di parrocchie, una persona competente venga incaricata di occuparsi concretamente, affiancando e supportando i parroci, della contabilità e dell’amministrazione, usando le nuove modalità informatiche previste dalla CEI. È prevedibile che nella prossima riunione del Consiglio venga presentata in tale senso una mozione da mettere ai voti.

Si è quindi passati alla trattazione del tema fondamentale della riunione: come vivere meglio il ministero presbiterale oggi, in particolare in modo più unitario fra preti. Tale tematica, inserita nel contesto del cammino sinodale e da mantenere sempre in collegamento con gli altri organismi di partecipazione, in particolare i Consigli pastorali parrocchiali e quello diocesano, è stata affrontata in questa seduta cercando di evidenziare criticità e spunti positivi. Tra le criticità che sono emerse vanno segnalate le scelte e prassi talora troppo diverse anche tra parrocchie vicine e qualche fatica che i parroci a volte vivono con gli stessi Consigli pastorali o altre realtà delle nostre parrocchie. Accanto a questo e sempre tenendo presente che la peculiarità delle singole comunità e della personalità di ogni prete vanno mantenute e anzi valorizzate, sono stati rivelati tanti spunti positivi a livello di collaborazione sia tra preti che tra parrocchie. Questa rassegna di “buone pratiche” pastorali è stata incoraggiante e aperta alla speranza, i segni positivi ci sono e con pazienza stanno venendo avanti. Tutto ciò potrà essere di aiuto per la tappa decisiva del novembre 2025 di verifica diocesana della mappa delle parrocchie in collaborazione.

La trattazione della tematica ha vissuto in questa giornata soltanto un primo momento e dovrà continuare, in vista dell’elaborazione di linee da condividere in Diocesi. Il Vescovo ha affermato che prevede di attuare, nell’ambito di questo percorso, degli incontri specifici tra parroci che hanno più parrocchie, in modo da condividere come il fatto di guidare più parrocchie cambia l’esercizio del ministero presbiterale, il rapporto tra preti, la concezione stessa di comunità sulla quale sarà importante ritornare a più livelli di riflessione.

Come ultimo punto della riunione, sono state date brevi comunicazioni sul fatto che presto verranno inviate indicazioni per il cammino formativo di quest’anno dei presbiteri, che inizierà con una mattinata di ritiro spirituale il 24 ottobre e contemplerà per chi desidera, a fine giugno, la partecipazione a Roma al “Giubileo dei preti”. Si è infine deciso che, per favorire la presenza di tutti i componenti del Consiglio, di norma le prossime riunioni si terranno nella giornata di lunedì.