La speranza di poter ottenere il finanziamento del Fai per restaurare uno dei preziosi volumi

Amate i vostri libri!

Le Biblioteche del Seminario Gregoriano partecipano ai “Luoghi del cuore del FAI 2022”

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Ci sono alcuni luoghi della nostra diocesi che, dopo secoli, mantengono un fascino artistico e culturale inalterato e che resistono, nel senso pieno del termine, nonostante l’usura e i cambiamenti imposti dalla storia e dall’uomo. Uno di questi è sicuramente il Seminario Gregoriano, l’antico convento francescano di San Pietro. Tutti i visitatori, studenti, seminaristi e studiosi che lo hanno frequentato sono rimasti attoniti di fronte al suo fascino e alla sua spiritualità. I chiostri, la cappella gotica, le opere del Brustolon, di Sebastiano Ricci e dello Schiavone testimoniano il grande valore che i frati minori prima e il clero secolare poi hanno attribuito a questo antico luogo di fede.

All’interno del Seminario vi sono due ambienti, forse meno conosciuti, che ulteriormente ne denotano la straordinaria levatura culturale e spirituale: la Biblioteca Gregoriana e la Biblioteca Capitolare Lolliniana. La Biblioteca Gregoriana, nata da un lascito del primo papa bellunese Gregorio XVI – in occasione della riapertura del seminario, dopo la tempesta napoleonica – ancora oggi rappresenta un punto di riferimento per l’enorme patrimonio librario, costantemente aggiornato con tutte le nuove uscite, sia in ambito locale che nazionale. I filoni principali sono quelli legati agli insegnamenti dell’Istituto di Scienze Religiose “Giovanni Paolo I”, con il quale si è instaurata da anni un’importante ed efficace collaborazione. Collegata alla rete delle biblioteche ecclesiastiche promossa dalla CEI, collabora con tutte le realtà bibliotecarie nazionali, essendo dal 2015 inserita nell’indice nazionale biblioteche (ISBN).

La Biblioteca Lolliniana, di proprietà del Capitolo della Cattedrale, rappresenta invece il glorioso passato e il grande amore che nel corso dei secoli ha contraddistinto il clero e i vescovi bellunesi. Al suo interno è possibile ammirare, solo per motivi di studio e previo appuntamento con il bibliotecario mons. Antonio De Fanti, una serie di manoscritti unici. Vere e proprie opere d’arte come la Bibbia Miniata del XIII secolo donata da Leonisio Doglioni (1357-1421) o tutti i volumi inerenti al lascito del vescovo Alvise Lollino agli inizi del XVII secolo. Studiosi di tutto il mondo ci invidiano un tale patrimonio.

Per questo motivo si è deciso di partecipare alla campagna dei “Luoghi del Cuore” per valorizzare e far conoscere questo eccezionale patrimonio e soprattutto, qualora si raggiungessero i 2.500 voti necessari, di utilizzare il finanziamento del Fai per restaurare uno dei preziosi volumi presenti all’interno del Seminario. L’obiettivo di fondo è ben enucleato dal motto scelto ben questa campagna: “Amate i vostri libri!”.

I libri infatti non sono dei semplici contenitori di informazioni o delle preziose opere d’arte, ma mezzi fondamentali d’incontro tra le persone. Un libro infatti fino a quando rimane chiuso in un cassetto non ha alcun valore civile; solo nel momento dell’incontro e dello scambio raggiunge il suo scopo primario.

I libri scelti sotto la solerte ed esperta guida di don Antonio sono in particolar modo due; entrambi con urgente bisogno di restauro.

  • Ioannes Buridanus Quaestiones super decem libros Ethicorum Aristotelis ad Nicomachum, Parigi 1518. Libro a stampa, opera del famoso teologo Giovanni Buridano (1295-1361), allievo di Guglielmo da Occam e Magnifico Rettore dell’Università di Parigi negli anni 1328 e 1340. Il volume in questione, parecchio rovinato, è presente nella Biblioteca Lolliniana sin dal primo inventario redatto subito dopo la morte del vescovo Lollino (1625).
  • D. Jacobi Marchantii Conciones Morales, Continentes I. Rationale Evangelizantium, II. Vitem Florigeram. III. Opuscula Pastoralia et diversa alia. IV. Mariale de B. M. Virginis Encomiis, Buseus, Colonia, 1661. Libro a stampa meno rovinato del precedente con una stupenda copertina in pelle è opera del teologo belga Jacques Marchant (1585-1648). Il volume è arrivato in Lolliniana dopo il trasferimento della biblioteca in Seminario nel 1840. Curiosa la presenza di un segno di possesso di un Joseph Andrichi, omonimo del vescovo emerito Giuseppe.

Sarà possibile votare sia in forma cartacea, tutte le domeniche di agosto, durante le visite guidate svolte presso il Seminario Gregoriano dall’associazione Campedel, sia online con la procedura qui di seguito:

  • Scrivi sulla finestra di ricerca di google “luoghi del cuore”;
  • entra sul sito https://www.fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/i-luoghi-del-cuore/;
  • scrivi sulla barra di ricerca “Biblioteca Gregoriana e Lolliniana nel Seminario Gregoriano”;
  • trova la foto del chiostro;
  • clicca su “vota con un click”;
  • fa’ il login con il tuo account facebook, google o crea un account con una mail e una password
  • Ecco fatto…. hai votato!
  • Condividi su whatsapp o facebook la campagna per le biblioteche del seminario!

Saranno comunque annunciate in seguito altri luoghi di raccolta voti ed eventi collaterali a sostegno della campagna.

Jacopo De Pasquale – bibliotecario