La giornata dei chierichetti - 1° maggio 2024

Ardeva il cuore nel petto

Appuntamento organizzato dall’Ufficio per la liturgia, in sinergia con quelli per la catechesi e per i giovani

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È stata vissuta in un clima di gioiosa partecipazione la giornata dedicata ai chierichetti/ministranti, promossa il 1° maggio dalla diocesi di Belluno-Feltre presso il Centro Papa Luciani di Col Cumano. L’appuntamento è stato organizzato dall’ufficio per la liturgia, in sinergia con quelli per la catechesi e per i giovani.

L’edizione 2024 ha visto la partecipazione sensibilmente aumentare con circa 140 bambini e ragazzi provenienti da una quarantina di comunità parrocchiali in collaborazione che – presenti alcuni parroci – curano e apprezzato insieme a tutte le altre il fattivo ( e qualitativo) aiuto di tanti piccoli, disponibili, in vestina bianca o rossa con cotta, a prestare il loro servizio alla liturgia. Sebbene non particolarmente “graziato” da un clima atmosferico piuttosto instabile, il folto gruppo ha potuto comunque vivere a pieno la giornata, iniziandola con un grande gioco a tappe in cui, suddiviso in quattordici squadre, ha percorso i vari ambienti del Centro per comporre, attraverso varie prove, un cammino avente come “segnali di pista” le riproduzioni pittoriche dell’artista contemporaneo Arcabas sulla vicenda dei Discepoli di Emmaus. Il momento conviviale del pranzo e quello, ancora più festoso, del gioco libero, hanno preceduto la celebrazione dell’Eucaristia pomeridiana presso l’adiacente struttura dell’Oasi “Bethlehem”, concreta soluzione al coperto che ha supplito alla iniziale idea di vivere questa centrale momento di preghiera nell’anfiteatro. Presieduta da don Alex Vascellari, direttore dell’ufficio promotore e concelebrata dai preti intervenuti, la Messa ha visto tutti i chierichetti assumere il loro “abito di ordinanza” appositamente portato da casa, grazie all’aiuto di catechisti, animatori e genitori presenti.

L’omelia, affidata al diacono don Andrea Canal ormai prossimo prete della nostra Chiesa diocesana, ha sottolineato il legame fra l’esperienza del ministrante – vissuta fin da tenerissima età dallo stesso ordinando ventiseienne di Santa Giustina – e quell’“ardere il cuore nel petto” che la stessa pagina evangelica di Luca appena proclamata ha sottolineato, narrando dei due discepoli che fanno strada, e alla fine scoprono, il Risorto in mezzo a loro. La merenda e naturalmente le attese premiazioni, hanno concluso la giornata, meritevole – secondo il giudizio di molti – di entrare nel novero dei momenti significativi di tanti bambini e ragazzi, impegnati in un servizio importante per le nostre comunità cristiane.