La celebrazione nella serata del 22 ottobre

Benvenuti don Lucio e don Moreno

Le parrocchie di Tambre, Spert e Borsoi accolgono i nuovi parroci. “Pace a voi”.

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La sera di sabato 22 ottobre le parrocchie di Tambre, Spert e Borsoi hanno accolto i nuovi parroci “in solido”, don Lucio Pante e don Moreno Baldo. “Pace a voi” è stato il saluto di benvenuto rivolto ai sacerdoti, così da poter intrecciare gli sguardi consci che la fede in Cristo è il primo autentico legame che già fa sentire amici. Il tempo che viviamo richiede incontrarci nella fraternità, andando all’essenziale. Dopo il saluto del vescovo Renato davanti alla casa canonica di Tambre, i presenti si sono processionalmente diretti verso la chiesa parrocchiale, presso la quale è seguito il lucernario. Dal cero pasquale la luce si è progressivamente propagata tra i fedeli, ed è stato significativo cogliere come Gesù utilizzi anche le nostre mani per essere “passato”, cioè testimoniato in una consegna reciproca. Dopo la proclamazione del Vangelo il vescovo ha tenuto l’omelia e ha incoraggiato le comunità a non avere paura, ad andare avanti da sorelle che hanno uno stile benedicente le une verso le altre. È stato sottolineato che l’attuale cammino sinodale non è finalizzato a una mera organizzazione ecclesiastica. Anche papa Francesco, in occasione del 50° anniversario di istituzione del Sinodo dei Vescovi, ci ha invitati a vivere con entusiasmo il tempo presente, sapendo che «il cammino della sinodalità è il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio». Dopo la preghiera di benedizione si sono svolti i riti esplicativi dell’aspersione del popolo di Dio e l’incensazione dell’altare. Prima del canto finale è intervenuto il sindaco di Tambre, dott.ssa Sara Bona, a nome dell’Amministrazione comunale di Tambre e dei comuni di Chies d’Alpago e Alpago sui cui territori vivono le comunità cristiane dell’alto Alpago. Il sindaco, in un emozionate e grato saluto, consapevole dell’attuale contesto sociale ed economico ha detto: «I cambiamenti hanno sempre segnato la vita dell’Uomo, ma fanno meno paura se si affrontano insieme, con l’aiuto e la generosità che sono il segno caratteristico delle nostre comunità di montagna, forse un po’ chiuse nel dire, ma tanto generose nel dare». Parole di fraterna accoglienza anche da Antonio Bona, vicepresidente del Consiglio pastorale parrocchiale unitario, il quale si è rivolto ai nuovi parroci dicendo: «Il Consiglio è desideroso di avviare una nuova esperienza di Chiesa, di riscoprire la bellezza dell’incontrarsi, il valore dello stare insieme che coinvolga l’intera Comunità, per vivere momenti spirituali e conviviali, favorendo così una nuova vitalità di paese con un linguaggio più comprensibile alle nuove generazioni, anche con i mezzi di comunicazione a distanza, e mantenendo contatti con quanti sono lontani dai nostri territori». Al termine anche don Lucio e don Moreno hanno salutato le comunità esprimendo l’entusiasmo per la missione affidata, unitamente ad un pensiero di gratitudine nei confronti del predecessore don Ezio Del Favero. È significativo come lo stile sinodale venga incoraggiato anche tra sacerdoti, per vivere il ministero completandosi reciprocamente nel servizio alle comunità. Da parte delle parrocchie di Tambre, Spert e Borsoi l’augurio ai nuovi parroci di sentirsi a casa, felici di camminare insieme sostenuti dal Risorto.

Ugo Chinol