Ufficio scuola-educazione

Buon compleanno a don Lorenzo Milani

Le iniziative del Comitato “Belluno, comunità che educa” per il centenario del priore di Barbiana (27 maggio 1923-2023)

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«Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è la politica. Sortirne da soli è l’avarizia» (Lettera a una professoressa)

Durante l’anno 2023, in occasione del centenario della nascita di don Lorenzo Milani, il Comitato “Belluno, Comunità che educa” propone il progetto “Sortirne insieme”, una serie di iniziative con le quali promuovere nella comunità una prospettiva di speranza, con cui guardare alle sfide educative e sociali attuali, che si fondi sulla condivisione e la partecipazione attiva di tutti, ragazzi compresi.

Diverse le associazioni e realtà del nostro territorio che aderiscono al “Belluno, Comunità che educa”, sostenute dal nostro Ufficio diocesano di pastorale scolastica e dall’UAT (Ente scolastico provinciale).

Dal 2016 queste realtà condividono un cammino di riflessioni ed azioni educative, che ha tratto ispirazione e guida dal pensiero e dall’esperienza del Priore di Barbiana e che mira alla realizzazione di alcuni valori comuni, ritenuti fondamentali sia nella scuola sia nella società: la partecipazione attiva dei ragazzi; l’inclusione di chi è più fragile; il rapporto inscindibile tra educazione, istruzione, coscienza critica e cittadinanza; la condivisione del compito educativo all’interno di tutta la comunità.

Il maestro deve essere profeta

«Il fine giusto è dedicarsi al prossimo. E questo secolo come vuole amare se non con la politica o con la scuola? Siamo sovrani. Non è più tempo delle elemosine, ma delle scelte».

È solo una delle affermazioni che possiamo rileggere nel testo più famoso scritto dal giovane sacerdote insieme ai ragazzi della scuola di Barbiana da lui fondata: Lettera a una professoressa. Il libro, frutto di scrittura collettiva, è stato considerato icona della rivendicazione del diritto allo studio e della critica alla scuola dell’obbligo dell’epoca, perché «riproduceva le diseguaglianze sociali». Un appassionato appello da accogliere oggi non solo dalla Scuola, ma anche dai genitori e dalla comunità tutta.

«E allora il maestro deve essere per quanto può profeta, scrutare i “segni dei tempi”, indovinare negli occhi dei ragazzi le cose belle che essi vedranno chiare domani e che noi vediamo solo in confuso» (Lettera ai giudici, 1965). Un messaggio rivoluzionario da parte di don Lorenzo, prete convinto che «un maestro amante del vero e del giusto» può fare la differenza e cambiare il mondo. Molti sono certi che, dopo l’esperienza vissuta a Barbiana, piccolo borgo sul Mugello in Toscana (dal 1954 al 1967, anno della sua morte), la scuola italiana non è stata più quella di prima.

Papa Francesco riabilita don Milani

Don Milani ha sofferto incomprensioni ed è stato “esiliato” a Barbiana dalla Chiesa, che fece ritirare la pubblicazione “Esperienze pastorali” perché ritenuto «libro inopportuno». Nel 50° anniversario della morte, il 20 giugno 2017, sulla tomba del sacerdote fiorentino nel piccolo cimitero di Barbiana si è recato a pregare papa Francesco. Memorabile il suo discorso davanti alla chiesetta e alla presenza di alcuni primi allievi di don Lorenzo e il suo elogio al prete, che metteva al centro delle sue giornate con i ragazzi il Vangelo e la Costituzione italiana.

«Ed è la parola che potrà aprire la strada alla piena cittadinanza nella società, mediante il lavoro, e alla piena appartenenza alla Chiesa, con una fede consapevole. Questo – ha osservato Papa Francesco in quella storica visita – vale a suo modo anche per i nostri tempi, in cui solo possedere la parola può permettere di discernere tra i tanti e spesso confusi messaggi che ci piovono addosso, e di dare espressione alle istanze più profonde del proprio cuore, come pure alle attese di giustizia di tanti fratelli e sorelle che aspettano giustizia».

Un ricco programma

Il Progetto “Sortirne insieme” (vedi allegata locandina) è anche collaborazione e supporto ad eventi del Territorio. Le due iniziative proposte dal Comitato alla fine di maggio mettono al centro alcuni testi di don Milani, valorizzando studenti di diverse età delle Scuole cittadine di Belluno.

  • Venerdì 26, ore 17-18 – Piazza delle Erbe: Letture espressive di testi milaniani (Lettera ad una Professoressa, Lettera ai Giudici) e coreografie a cura degli studenti del Liceo “Renier” e delle Scuole Primarie “Dal Mas” e “Dal Pont” di Belluno.
  • Sabato 27, ore 10.30-11.30 – Giardini di Piazza dei Martiri: commemorazione della nascita di don Lorenzo Milani e del suo pensiero pedagogico-sociale attraverso arte, testi, coro, teatro, gioco cooperativo a cura degli studenti delle Scuole Primarie “Gabelli” e “Borgo Piave”, Sec. I grado “Ricci”, Sec. I grado “Nievo”, IIS “Catullo”.
  • In settembre è prevista la visita a Barbiana e alla Scuola di don Milani; in ottobre sarà allestita in città di Belluno la Mostra “Gianni e Pierino. La scuola di Lettera ad una Professoressa” con visite guidate e laboratori espressivi/di cittadinanza attiva per gli studenti. All’inaugurazione interverrà Frediano Sessi (docente universitario, sociologo della storia e scrittore).
  • Nelle date 20-21 e 29 ottobre: Lezioni/incontro su educazione, scuola e società con Stefano Rossi (pedagogista), Laura Biancato (dirigente scolastica), Vanessa Roghi (storica della cultura, autrice e scrittrice). In novembre è programmato un Laboratorio di comunità, guidato da Gino Mazzoli (docente universitario, consulente strategico di servizi sanitari-sociali-educativi) per una progettazione “con” e “per” i ragazzi, con la partecipazione della Consulta Studentesca e di adulti impegnati nelle Istituzioni, nei Servizi, nelle Associazioni.

P.B.