Calendario liturgico del tempo di Natale

Un intenso programma di celebrazioni

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Il tempo liturgico di Natale comprende il periodo che va dalla Messa vespertina nella vigilia della solennità del Natale del Signore (tardo pomeriggio-sera del 24 dicembre) alla domenica del Battesimo del Signore, in calendario il giorno 7 gennaio 2024. In queste due settimane si susseguono feste e celebrazioni con un intenso programma di appuntamenti

Il giorno di Natale

Il giorno del Natale del Signore, il 25 dicembre, quest’anno ricorre di lunedì, viene celebrato nella tradizionale solennità e partecipazione. I testi della liturgia prevedono la possibilità di tre sante esse indicate: “nella notte”, “nell’aurora”, “nel giorno”. L’utilizzo dei singoli testi fa riferimento all’orario della celebrazione. Prima della santa Messa “nella notte” è tradizione di eseguire il canto o la recita dell’Ufficio delle Letture. Il Messale suggerisce: «È opportuno che alla Messa nella notte si faccia precedere la celebrazione dell’Ufficio delle letture».

L’ottava di Natale

Come è indicato nel calendario liturgico per le solennità più significative, gli otto giorni seguenti la festività, sono celebrati con particolare richiamo all’evento celebrato. Sono definiti con il termine “Ottava”. Sarà così anche per il Natale del Signore. I primi tre giorni sono però riservati a tre santi, chiamati nella tradizione popolare “gli accompagnatori di Cristo”: santo Stefano primo martire, san Giovanni evangelista, i santi Innocenti. Ci sono poi due giorni denominati V e VI giorno dell’ottava.

Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe

La domenica che intercorre nell’ottava di Natale è dedicata alla Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe. Quest’anno coincide con l’ultimo giorno dell’anno civile. In molte comunità vengono festeggiati anniversari significativi del matrimonio cristiano. Le celebrazioni nella festa della Santa Famiglia di Nazareth si concludono nella mattinata di domenica. Alla sera della domenica la liturgia celebra i primi vespri della solennità di Maria Santissima, Madre di Dio e anche i testi delle Messe vespertine (festive della vigilia) utilizzano i testi previsti per il 1° gennaio. Il giorno ottavo della settimana dopo Natale è dedicato a Maria Santissima, Madre di Dio.

Ultimo giorno dell’anno civile

L’ultimo giorno dell’anno del calendario civile è accompagnato, con grande senso religioso, dal rendimento di grazie al Signore per i doni e le grazie ricevuti. Una delle tradizioni più sentite dal popolo di Dio è il canto dell’inno “Te Deum laudamus” (Noi ti lodiamo Dio) che viene eseguito alla fine della Messa o della celebrazione dei primi Vespri della solennità seguente. È un inno antichissimo che ispira intensi sentimenti di ringraziamento al Signore.

Maria Santissima, Madre di Dio

Il 1° gennaio, ottava del Natale, è dedicato alla solennità di Maria Santissima, Madre di Dio. Questo titolo dato alla Beata Vergine è il più significativo tra quelli a lei attribuiti sia dal calendario liturgico che dalla devozione popolare. In un giorno particolare del calendario della società civile sarà impegno delle comunità cristiana non dimenticare la celebrazione di questa solennità mariana. Da questa realtà di “Madre di Dio” scaturiscono e trovano significato tutti gli altri titoli, sia teologici che devozionali, con i quali è venerata ed invocata la Madonna. Il dogma della Maternità divina di Maria fu proclamato dal Concilio di Efeso nell’anno 431.

Primo giorno dell’Anno civile

È anche tradizione popolare religiosa affidare al Signore i giorni che saranno donati nel nuovo anno appena iniziato. Una delle modalità più utilizzate in ambito religioso è quella del canto dell’inno liturgico “Veni Creator” (Vieni Spirito Creatore). È un inno allo Spirito Santo, scritto nel sec. IX. Eseguito con la melodia gregoriana o con melodie polifoniche, invoca sui fedeli e sulle comunità la grazia della vita di Dio con i suoi doni, perché dirigano i loro pensieri e le loro azioni.

Giornata mondiale della Pace

Dal 1° gennaio 1968, la Chiesa cattolica celebra anche la Giornata mondiale della pace. Lo scopo della Giornata è dedicare il giorno di capodanno alla riflessione ed alla preghiera per la pace. La ricorrenza è stata istituita da papa Paolo VI con un messaggio datato 8 dicembre 1967. Da quell’anno il Pontefice della Chiesa cattolica invia ai capi delle nazioni e a tutti gli uomini di buona volontà un messaggio che invita alla riflessione sul tema della pace. Il tema del messaggio di quest’anno è “Fraternità, fondamento e via per la pace”.

Giuliano Follin