Giovedì 3 ottobre la prima riunione del nuovo anno pastorale

Dal consiglio presbiterale

Una riflessione sulle celebrazioni domenicali e sulla collaborazione tra le parrocchie

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Giovedì 3 ottobre si è riunito al Centro Papa Luciani il Consiglio Presbiterale, presieduto dal Vescovo, per la prima riunione del nuovo anno pastorale. La mattinata è stata dedicata in particolare a due temi.

Il primo ha riguardato una riflessione sulla celebrazione della Santa Messa, soprattutto domenicale, nel quadro della vita liturgica delle nostre Comunità. Proprio perché l’Eucaristia possa essere il centro della vita cristiana e di tutto ciò che una parrocchia fa e vive, è necessario sempre più curarne, di domenica, il carattere festoso, la dignità, la bellezza e la varietà dei ministeri. Per questo, visti anche i numerosi cambiamenti nel servizio pastorale dei preti in questo periodo, si rendono necessari in tutta la diocesi alcuni aggiustamenti di orari e di collocazione delle celebrazioni e pure una riduzione del loro numero, evitando tendenzialmente di domenica le Messe per gruppi o circostanze particolari. Ciò potrà essere motivo di fatiche e di difficoltà per qualcuno, ma potrà rendere le celebrazioni domenicali più ricche e caratterizzate da quella nobile bellezza tipica dell’Eucaristia nel giorno del Signore. E’ stato dunque condiviso un testo con alcune indicazioni, che verrà a breve diffuso dal Vescovo come linea alla quale si attengano le nostre Comunità, nel quadro di un cammino di formazione liturgica che coinvolgerà quest’anno la Chiesa in occasione della prevedibile pubblicazione della nuova edizione del Messale.

Quindi è stato preso in esame il tema delle collaborazioni fra parrocchie, che segnerà in modo deciso il cammino pastorale di quest’anno in tutta la nostra Chiesa. Se ne è ragionato in Consiglio Presbiterale soprattutto per la fondamentale partecipazione e convinzione che i preti dovranno fornire a questa prospettiva. Il Vescovo ha insistito sul fatto che non è importante ora definire bene quali siano i raggruppamenti tra parrocchie in collaborazione: una bozza è stata già condivisa nei vari coordinamenti foraniali, ma come semplice bozza, che potrà essere verificata e rivista dopo il corrente anno pastorale. Decisivo è invece in quest’anno, secondo le indicazioni del n. 4 degli Orientamenti Pastorali, fare qualcosa insieme (qualche iniziativa, qualche settore della vita pastorale, incontri unitari dei singoli Consigli Pastorali…) tra parrocchie vicine. Importante è pure il titolo di questo cammino, che ne definisce bene il senso e il valore: le Comunità parrocchiali in collaborazione pastorale, cioè i soggetti restano le parrocchie, che mantengono viva la loro identità, e sperimentano la bellezza dell’andare avanti insieme, dell’aiutarsi, del vivere il Vangelo insieme.

Lasciando a una successiva riunione il tema dell’utilizzo delle canoniche, in questo momento particolare di calo numerico dei preti e con la necessità in particolare di offrire l’attenzione più adeguata ai presbiteri anziani, sia per la loro vita che per l’esercizio del ministero, il Consiglio ha poi proceduto a una nuova votazione per il segretario: al posto di don Fabiano Del Favero, che lascia il Consiglio per assumere l’incarico di vicario foraneo della convergenza foraniale “Decanato di Livinallongo-Forania di Agordo”, è stato eletto segretario don Alvise Costa, autore di questa sintesi.

A.C.